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Del Neri: “Napoli squadra completa, Zapata deve giocare per l’Udinese”

L’allenatore dell’Udinese ha parlato in conferenza stampa della sfida contro il Napoli, posticipo della 32esima giornata del campionato di Serie A 2016-2017 in programma sabato 15 aprile alle ore 20:45 allo stadio San Paolo:

“Contro il Napoli una partita da interpretare con molta più attenzione.  Il Napoli gioca un calcio veloce, tecnico, ha palleggio, tecnica e dribbling. Sono una squadra completa che interpreta al meglio il calcio.  Il Napoli gioca un calcio positivo, se sta bene rischia poche volte. Si possono distrarre negli ultimi minuti o quando sono in vantaggio, ma si tratta di una squadra che come forza di gioco è la prima in Italia.

Il 4-3-3 puro del Napoli lo fanno in pochi. Gli azzurri hanno una mentalità vincente, hanno qualità personali e di squadra. Hanno diverse soluzioni. Come gioco il Napoli è la prima forza del campionato, mentre come classifica direi seconda. E’ difficile rinunciare a Mertens nel nuovo ruolo, Sarri ha trovato l’assetto perfetto.

“Non dobbiamo preoccuparci soltanto di Insigne ma anche di Callejon, Mertens, Hamsik,  Milik e tutti gli altri che esprimono un calcio di qualità. Si parte sempre da 0-0 e undici contro undici e noi andremo a Napoli a fare la nostra partita. Vogliamo fare ciò che sappiamo fare non solo per bloccare il gioco degli altri. All’andata abbiamo tenuto bene, malgrado la sconfitta. La nostra forza deve essere l’unione. 

L’assenza di Samir? Lui è tra i migliori e sta facendo un campionato importante ma è aiutato da altri compagni importanti. Chi giocherà al suo posto farà una buona partita perché giocare contro il Napoli è stimolante. Gioca Felipe? E’ un mese e più che non gioca, ma sta bene. Adnan ha più tempo di lavoro, anche rispetto a Gabriel Silva.

Zapata? Voglio che sia importante per l’Udinese, del Napoli non me ne frega. Deve giocare per l’Udinese, non per se stesso. Se dovesse giocare per se stesso mi incazzerei.

Hamsik è un campione conclamato e Jankto deve pedalare molto per diventare come lui, ma dalla sua ha l’età e il suo saper stare in campo” 

 

 

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