Ivan Zazzaroni ha parlato ai microfoni di Radio Marte della Milano “cinese”, dei cambiamenti della Serie A e, ovviamente, di argomenti scottanti riguardo il Napoli.
“Mi amareggia pensare che Milano sia tutta cinese, sono un nostalgico di un’Italia diversa, ora si sono presi anche il calcio, una globablizzazione che non mi piace. Anche il Bologna è italo-americano, sono rimaste poche le società italiane non indebitate, Juventus e Napoli. Da un certo punto di vista è una Lega che sta perdendo i suoi pezzi storici, società che spariscono, può essere l’inizio di un calcio nuovo. Credo, nel caso specifico, che Berlusconi non avesse più le condizioni e la voglia di mettere i soldi, è un cambiamento epocale.
Serie A il 30 dicembre? Spero almeno che non si giochi al Nord, perchè abbiamo un clima che non consete. Si dovrà fare un calendario intelligente per evitare rinvii. Credo che il fatto di giocare a Natale e Capodanno porterà dei problemi, soprattutto ai giocatori sudamericani che sono abituati a partire per quel periodo.
Napoli-Udinese finisce 2-0. Galliani al Napoli? Impossibile, la sua storia non sarà mai lontana dal Milan. Il merito di Sarri? E’ la qualità del gioco, ci sono tanti modi di perdere, il Napoli ha scelto il migliore: divertendo. Ha valorizzato i giocatori, ha indotto i tifosi a venire allo stadio nonostante i prezzi, ha vinto per la prima volta un girone di Champions. Poi non è che il Napoli è abituato a vincere eh, ha vinto due scudetti quando c’era Maradona, servono i campioni per vincere, c’è poco da fare. Dobbiamo ricordarci dov’era finito il Napoli, ora invece ne parlano tutti come esempio di gioco, anche dopo la cessione di Higuain.
Mertens? Per me se arrivasse un’offerta da 35, 40 milioni lo devi vendere. Sarebbe un’offerta iperbolica per un giocatore di 30 anni in scadenza di contratto. Sarri ha giustamente detto che anche lui deve ringraziare il Napoli, ma l’anno prossimo bisognerà puntare su Milik che è stato un investimento importante di De Laurentiis e non lo si può ignorare”.
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