Focus

Focus – Super Lega ed European Cup: la posizione di De Laurentiis

de laurentiis

Il presidente De Laurentiis, nell’intervista al Corriere della Sera, ha dimostrato di avere idee molto chiare sulle competizioni europee.

 

Queste le sue parole:

“La Champions e l’Europa League vanno abolite, avvicendandole con un unico torneo, articolato in 80 squadre, cui accedano le prime sette della classifica dei campionati italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo e le prime quattro dei campionati portoghese, olandese, belga, svedese e tutti gli altri. Squadre divise in quattro gironi da venti: 19 partite/giornate di gara per ciascun girone. Gare secche con location estratte a sorte per stabilire il team che gioca la prima in casa e dare il via al calendario.

Chiamerei il torneo European Cup, le partite si giocherebbero il martedì, mercoledì e giovedì, rispettando così la collocazione dei campionati nazionali durante il fine settimana”.

Il presidente del Napoli ha anche commentato la posizione di Agnelli, maggiormente orientato verso la Super Lega:

“Agnelli è un uomo intelligente, non voglio credere che abbia in mente un torneo di questo tipo che sarebbe riduttivo per il resto del calcio europeo. Una formula che potrebbe anche rivelarsi valida in una fase iniziale, ma alla fine allontanerebbe una buona fetta di pubblico e di tifosi dal mondo del calcio. Ciò che mi preoccupa è che si parli di riforma a partire dal triennio 2024-2027. I buoi stanno già uscendo dalle stalle e tra poco diminuiranno drasticamente gli spettatori, sia per i nostri stadireali che per quelli virtuali. Iragazzini si stanno distaccando, presi soltanto dagli electronics games. La velocità e il ritmo di questi giochi non vengono riprodotti in una partita reale. Invece di fare guerre fra Eca, Uefa e Leghe europee, innoviamo il calcio preda di vecchi meccanismi e istituzioni menefreghiste che tendono al conservatorismo pur di durare nei tempi”.

E su Tebas, presidente della Liga, che teme che la riforma garantisca posti fissi per squadre storiche:

“L’intento dell’Eca è quello di portare all’interno più club. Sarebbe utile che Tebas non vedesse l’Eca come nemico, ma trovasse un suo ruolo all’interno della stessa organizzazione. La sua esperienza potrebbe contribuire al processo di modernizzazione, calmando così gli animi di chi teme di restare escluso.”

 

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top