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Futuro Remoto 2022: a Città della Scienza la meccanica quantistica incontra la musica jazz

“QUANTO. La parola che ha cambiato la fisica”. Futuro Remoto, a Città della Scienza, ospita domani alle 19:00 il Vicepresidente INFN Marco Pallavicini, accompagnato al pianoforte dall’eclettico musicista Lorenzo Hengeller.

Due mondi che di primo acchitto possono apparire inconciliabili alla fine non sono poi così lontani! Ci pensa Futuro Remoto, la storica manifestazione di Città della Scienza (giunta alla XXXVI edizione) ad unire l’infinito universo degli atomi e delle molecole a quello della musica jazz. Le melodie del pianoforte e le teorie della meccanica quantistica si incontrano grazie al ‘tempo’, passato, presente e futuro… per uno spettacolo unico e originale in programma venerdì 25 novembre in sala Newton alle ore 19:00
All’inizio del Novecento, la fisica ha dovuto coniare una nuova parola per definire quel punto d’incontro: la parola “quanto”, che traghetta la fisica dalla visione classica di Galilei e Newton verso il cambiamento che si apre con Einstein, Planck, Heisenberg.

 

Marco Pallavicini, fisico e Vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleareà-INFN, conduce un percorso affascinante accompagnato dalle melodie del musicista Lorenzo Hengeller, fatto di tappe controintuitive e spiazzanti attraverso la realtà descritta con lo sguardo della Meccanica Quantistica. Interviene l’attrice Bianca Mastromonaco. Conferenza spettacolo gratuita su prenotazione: https://bit.ly/3X9s3Pm

 

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