Serie A

Gli avversari. Il Chievo di Maran vuole chiudere la porta al Napoli, occhi su Inglese

Decimo in classifica con 15 punti alla pari delll’Atalanta, il Chievo ha ottenuto 4 vittorie (2 in casa: 2-1 con la Fiorentina e 3-2 con il Verona), 3 pareggi (1 in casa: 1-1 con l’Atalanta) e 4 sconfitte (2 in casa: 1-2 con la Lazio e 1-4 con il Milan).

Dodicesimo attacco del campionato con 14 gol (8 in casa) e tredicesima difesa con 19 gol subìti (10 in casa), il Chievo è pericoloso soprattutto tra il 15’ e il 30’ del primo tempo e nei primi quindici minuti del secondo tempo. In questi minuti i clivensi hanno segnato il 58% dei loro gol. Particolarmente vulnerabile negli ultimi quindici minuti dei due tempi.

Il Chievo è allenato dal 54enne trentino Rolando Maran, alla sua quarta stagione consecutiva sulla panchina clivense.

Maran di solito adotta un 4-3-1-2 affidandosi molto all’esperienza e alla fisicità dei due centrali difensivi, dove si alternano con la stessa efficacia davanti al portiere Sorrentino, Dainelli, Cesar e l’ex Napoli Gamberini. Anche i due esterni bassi, Cacciatore a destra e uno tra Gobbi e Tomovic a sinistra, si preoccupano soprattutto della fase difensiva, spingendo in avanti con giudizio protetti anche dal centrale di centrocampo Radovanovic dotato di un tiro potente da fuori area. Le due mezzali, Castro ed Hetemaj, sono bravi a garantire la stessa qualità e lo stesso dinamismo entrambi le fasi.

D’importanza fondamentale nel credo di Maran è il ruolo di Birsa, trequartista invitato a portare fantasia e sostegno alle due punte ben assortite tra loro: uno più agile e tecnico (Pucciarelli o Meggiorini) e uno fisico e forte di testa (Inglese) pericoloso sui cross e abile a far risalire la squadra. Proprio Inglese, di proprietà del Napoli e possibile sostituto di  Milik a gennaio, è il calciatore più atteso della gara.

Ma il vero pericolo per il Napoli arriva dalla spensieratezza del Chievo che non nutre particolari ambizioni europee e non corre rischi di un possibile coinvolgimento nella lotta per non retrocedere. L’altro possibile pericolo è il desiderio di riscatto dei clivensi reduci da un doppio 1-4 prima con il Milan in casa poi con la Sampdoria in trasferta., e questo potrebbe spingere Maran anche a un cambio modulo per garantire una maggiore tenuta difensiva alla squadra.

Curiosità di giornata: nel Chievo oltre il ‘nonnetto-goleador’ Pellissier (38 anni) gioca il 21enne tedesco di origini campane Gianluca Gaudino, figlio di Maurizio Gaudino protagonista con la maglia dello Stoccarda nella finale di Coppa UEFA vinta dal Napoli nel 1989.

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