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“Gli azzurri di Pizzofalcone”, serata in compagnia di De Giovanni e De Nicola

Chiacchierata sul Napoli e sulla napoletanità, con passione, leggerezza e competenza.

“Gli azzurri di Pizzofalcone” è l’appuntamento tenuto in serata presso il Ristorante “Pizza Margherita” alla Riviera di Chiaia. All’evento, organizzato da Valeria Grasso e Laura Gambacorta, e moderato da Valter De Maggio, hanno partecipato lo scrittore partenopeo, Maurizio De Giovanni, ed il dott. Alfonso De Nicola, responsabile dello staff medico della SSCN.

Queste le dichiarazioni dei protagonisti.

De Nicola: “In passato, quando andava bene la squadra la città andava meno bene. Oggi è diverso, c’è una maggiore unione di intenti e successi. L’esperienza di Madrid nel doppio appuntamento è stata straordinaria. Aggiungo che abbiamo ospitato i madrileni meglio di come siamo stati ospitati noi da loro. Abbiamo dovuto affrontare tanti impegni pressanti, ed in questo momento l’obiettivo dello staff medico è evitare un calo psicofisico. Sarri? Lavora in modo maniacale. Se torna alle 2.00 di notte da una trasferta comincia già a pensare alla partita successiva. Pretende tanto da se e tanto da tutti, quindi bisogna trovare il modo di aiutarli a mantenere la concentrazione”.

De Giovanni: “Essere tifosi del Napoli e di Napoli è bellissimo, sicuramente più bello che essere tifosi del PSG. Se avessi vinto 4-0 con il Real all’andata e poi avessi perso 6-1 al ritorno, mi sarei suicidato. Di oggi sono le bellissime parole della signora Callejon: ecco, di Napoli bisogna far superare il pregiudizio iniziale. Higuain? Somiglia sempre di più a Salvini. Juventus? Le 35 vittorie in casa sono strane, prima o poi devono finire. Il fuoriclasse del Napoli? Lorenzo Insigne (presente anche il suo agente, Antonio Ottaiano, alla serata ndr), attualmente è l’unico. ‘I Bastardi di Pizzofalcone’? Gassmann, per la seconda serie, ha chiesto una casa a Napoli”.

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