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Hamsik: “Torno a Napoli per gli esami. Voglio aiutare la squadra”

Marek Hamsik

Nella serata di ieri Hamsik è stato premiato come miglior giocatore slovacco.

 

Durante la cerimonia di premiazione il Capitano del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Il 2017 è stato un anno buono anche se non abbiamo vinto nessun trofeo. Mi spiace che la Nazionale slovacca non abbia raggiunto la qialificazione per il Mondiale”.

Ora il Napoli è dietro la Juventus.
“Abbiamo mantenuto il primo posto fino a poco tempo fa ma lotteremo per il titolo fino alla fine”.

Rispetto all’anno scorso questa p una stagione speciale?
“Ogni anno c’è sempre qualcosa di nuovo. Mi piace raggiungere e vincere titoli individuali. In particolare ho raggiunto la 100esima presenza con la Slovacchia che per me è una cosa importante. Coma anche aver superato il record di Maradona a Napoli, mi ci è voluto del tempo per farlo ma poi ci sono riuscito. A Napoli il calcio è tutto e mi sono divertito. Il calcio è uno sport collettivo e il successo della squadra è sempre un piacere”.

Hai vinto già sette volte questo titolo, ce n’è uno in particolare che ti è piaciuto più di tutti?
“No per me ogni successo è prezioso. Se dovessi sceglierne uno sceglierei il primo. Vincere quacosa la prima volta è sempre indimenticabile. Ma aggiungo che difendere questo successo è sempre difficile. Spero doi vincerlo ancora, il mio nome entrerebbe nella storia del calcio slovacco. Non è facile mantenere la forma fisica per tanto tempo ma io penso sempre che voglio migliorare e in campo corro per vincere”.

Chi sarà il tuo erede?
“Penso Skriniar dell’Inter”.

Di recente hai detto di non essere tu il leder della squadra ma sei sempre il Capitano del Napoli. Come sta andando?
“Sono undici anni che a Napoli ed è una cosa straordinaria per un club mantenere un giocatore per tanto tempo. Per me la fascia da Capitano è anche una responsabilità che sento verso il club, i colori”.

La Juventus vi ha superato, credete ancora nel titolo?
“Certo, sarebbe una grande soddisfazione per Napoli. Non dobbiamo farci prendere dal panico. Per fortuna la Juventus non è molto lontana. Ci sono ancora 9 gare e tutto può cambiare. Abbiamo perso alcuni punti ma devo dire non con squadre deboli. La gara contro la Roma è stata sfrotunata, abbiamo tirato 26 volte ma non abbiamo gestito bene. Anche con l?inter abbiamo fatto una buona gara ma abbiamo pareggiato. La Juventus è avanti a noi ma il titolo non lo ha ancora vinto”.

Sarà lo scontro diretto quello decisivo?
“Sarà importante ma non decisivo. Giochiamo contro la Juventus, possiamo vincere e tutto sarà di nuovo aperto. loro hanno due gare importanti con Inter e Roma”.

Hai festeggiato 30 anni l’anno scorso, ti sei mai chiesto cosa farai dopo?
“No per nulla. Voglio contin uare a giocare per altri 4-5 anni e poi vorrei restare nel calcio”.

Dovresti partire con la Nazionale per la Thailandia ma sei infortunato.
“Domenica contro il Genoa ho sentito dolore alla coscia destra. Resto a Napoli per fare gli esami. Voglio tornare al più presto per aiutare la squadra in questo difficile finale di stagione”.

 

 

 

 

 

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