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Il 2019 in Serie A. Ranieri l’incubo di Di Francesco, il Napoli sesto, la forza di Sinisa l’addio a Squinzi

La Serie A saluta il 2019 ed è pronta a tuffarsi nel 2020. Il 2019 non è stato proprio un anno da incorniciare per il calcio italiano.

Nella prima parte dell’anno, quello della scorsa stagione calcistica, poche partite davvero avvincenti con la Juventus che ha vinto il suo ottavo scudetto consecutivo senza aver mai avuto avversari in grado di impensierirla. Così come nessuna squadra è stata in grado di mettere in discussione il secondo posto del Napoli.

Sempre nella prima parte della stagione la Serie A, malgrado la Juventus di Ronaldo, non ha dato segnali di competitività in Europa dove l’ha fatta da padrona l’Inghilterra con il Liverpool campione d’Europa e del mondo e il Chelsea che ha vinto l’Europa League con Sarri in panchina. Il Napoli ha salvato l’onore italiano in Champions rimanendo imbattuto con il PSG delle super stelle e battendo al San Paolo il Liverpool, vanificando però il tutto con la deludente doppia sfida con l’Arsenal nei quarti di finale di Europa League.

Nel 2019, tra campionato 2018-19 e 2019-20 sono stati esonerati ben 14 allenatori (Mihajlovic per Inzaghi al Bologna. Andreazzoli per Iachini all’Empoli. Montella per Pioli poi Iachini per Montella alla Fiorentina. Tudor per Nicola poi Gotti per Tudor all’Udinese. Ranieri per Di Francesco prima alla Roma poi alla Sampdoria. Grosso per Corini poi Corini per Grosso al Brescia. Thiago Motta per Andreazzoli e Nicola per Thiago Motta al Genoa. Pioli per Giampaolo al Milan. Soprattutto Gattuso per Ancelotti al Napoli).

Sempre per quanto riguarda le panchine l’Inter ha preferito iniziare il campionato con Conte al posto di Spalletti, il Genoa con Andreazzoli al posto di Prandelli, il Milan con Giampaolo al posto di Gattuso, la Roma con Fonseca al posto di Ranieri, la Sampdoria con Di Francesco al posto di Giampaolo e soprattutto la Juventus ha sostituito il pluri-scudettato Allegri con Maurizio Sarri, il ‘paladino della napoletanità’ che non potendo conquistare il palazzo ha scelto di farne parte sedendosi sulla panchina della grande rivale.

Intanto Frosinone, Empoli e Chievo hanno lasciato la Serie A per far posto a Brescia, Verona e Lecce.

La Juventus resta comunque la regina del 2019 con i suoi 79 punti conquistati, davanti ad Atalanta e Inter (72), Roma (71) e Lazio (63) e al Napoli sesto (59 punti).

Ciro Immobile, attuale capocannoniere in campionato con 17 gol, è anche il miglior marcatore del 2019 delle squadre italiane con 22 gol segnati.

Ma la Serie A nel 2019 purtroppo non è stato solo calcio giocato. Al di là dei vergognosi episodi di razzismo negli stadi, due notizie hanno sconvolto il calcio italiano: l’annuncio della malattia di Sinisa Mihajlovic che sta combattendo (e superando) con una grande forza d’animo e la morte del patron del Sassuolo Giorgio Squinzi.

Il 5 gennaio si riparte dopo la sosta natalizia. Sarà Brescia-Lazio ad aprire il programma della diciottesima giornata che vede le seguenti gare:

Domenica 5 gennaio:

  • ore 12:30 Brescia-Lazio (SKY);
  • ore 15:00 Spal-Verona (SKY);
  • alle ore 18:00 Genoa-Sassuolo (SKY);
  • alle ore 20:45 Roma-Torino (DAZN).

Lunedì 6 gennaio:

  • ore 12:30 Bologna-Fiorentina (DAZN);
  • ore 15:00
    Atalanta-Parma (DAZN);
    Juventus-Cagliari (SKY);
    Milan-Sampdoria (SKY);
  • ore 18:00 Lecce-Udinese (SKY);
  • ore 20:45 Napoli-Inter (SKY).

Questa è la classifica per i primi otto posti che apre il 2020 della Serie A:

  • Juventus e Inter: punti 42;
  • Lazio (una gara in meno) punti 36;
  • Roma: punti 35;
  • Atalanta: punti 31;
  • Cagliari punti 29;
  • Parma punti 25;
  • Napoli: punti 24.

 

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