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Il calciomercato ai tempi dei social, i calciatori si trovano online

Club sloveno trova terzino su LinkedIn.

Calcio e social. Da quando il web ha iniziato ad espandersi nella dimensione sociale della vita quotidiana ha coinvolto molti ambiti, fino, appunto, al mondo del pallone. Profili social di società e giocatori si sono popolati di quei tifosi che prima potevano seguire i loro campioni solo attraverso la televisione ed ora di buon grado invece si mostrano in modi che un tempo erano impensabili. Ma i social hanno contagiato non solo il calcio, ma anche il calcio.. mercato. Sì, perché un colpo di questa sessione invernale è stato piazzato proprio grazie ad un social network, quello dedicato al mondo del lavoro.

In Slovenia, Luka Elsner, giovane allenatore 33enne del Domzale (squadra che milita nella massima serie slovena), ha pubblicato questo annuncio: “Abbiamo bisogno di un terzino destro offensivo”. E nel dettaglio della descrizione del singolare annuncio ulteriori specifiche in merito al professionista ricercato: “Deve avere passaporto europeo ed essere davvero offensivo per inserirsi nel nostro modulo 3-4-3”. Iniziativa sicuramente inedita, ma che ha dato i frutti sperati.

“Una cinquantina di procuratori sono nella mia rete – ha affermato Elsner in un’intervista a L’Equipe -. Ho ricevuto 150 profili di giocatori in tre giorni. È stato il modo più rapido per ottenere un feedback così imponente. Alla fine è arrivato uno spagnolo dal Videoton, in Ungheria. Penso che abbiamo fatto un ottimo colpo”, ha concluso l’allenatore del Domzale. È arrivato infatti Alvaro Brachi, difensore trentenne anche ex Espanyol B. Dopo questo episodio viene da pensare, anche da ri-pensare, alla figura del direttore sportivo, che evidentemente non è presente nell’organigramma del Domzale.

“Avevamo bisogno di un modo economico per sostituire il nostro capitano (Nejc Skubic passato a gennaio ai turchi del Konyaspor, ndr), abbiamo un budget ridotto”, ha ammesso l’addetto stampa del club sloveno Grega Krmavnar alla BBC. “L’annuncio su LinkedIn è stata un’idea del nostro allenatore, e ci è sembrata buona. Abbiamo visionato e analizzato tutti i candidati e Brachi ci è sembrato il migliore, così – ha proseguito Krmavnar – abbiamo deciso di invitarlo qui in Slovenia per allenarsi con noi. Dopo una settimana di prova l’abbiamo fatto firmare”.

Una storia di calciomercato, ma non la prima in cui un social network ha ricoperto un ruolo da protagonista. Prima di questo caso sloveno c’è stato Demy de Zeeuw mediano olandese che nel 2014, svincolato, si ritrovò senza squadra. Si è poi iscritto a LinkedIn e dopo un mese e mezzo ha firmato con il NAC Breda. Dopo de Zeeuw sono stati i dirigenti del Lokeren ad aver bisogno di un nuovo direttore generale e decisero di affidarsi a Vacature.com, il più importante sito web belga per le offerte di lavoro. Ve ne parlammo l’anno scorso di questi primi due fortunati esempi di fusione tra calcio e social, ed oggi abbiamo arricchito la casistica con l’ingaggio di un difensore da parte del club sloveno. Un’altra trattativa molto ‘social’ andata a buon fine.

Fonte: gianlucadimarzio.com

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