Notizie

Inler a Canale 8: “Kim sa reggere la pressione e darà sempre il massimo, chiunque gioca per il Napoli deve sempre dare l’anima”

inler

L’ex calciatore del Napoli, Gokhan Inler, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione ‘Ne Parliamo dal Ritiro’ in onda su Canale 8. 

“Oggi è venuto giù un diluvio di grandine e l’aria si è rinfrescata quindi penso che domani sarà una bella partita. 

Kim? Un anno fa già si parlava di lui, ne parlavo anche con qualcuno di Napoli. Ho giocato due volte contro di lui, ha tanta esperienza con la pressione dell’ambiente perché al Fenerbahce non è facile giocare. E’ un calciatore che darà sempre il massimo, è un uomo d’oro. Con Koulibaly sono stati 8 anni meravigliosi ma ora il Napoli deve dare a lui il massimo sostegno. Ho parlato con lui e gli ho detto che Napoli è uno step importante della sua carriera dove può imparare tanto, anche dai tifosi. 

La squadra è nuova adesso dopo l’addio Mertens, ci sono tutti giovani tra cui Kim e chiunque gioca deve essere pronto perché qui ora le aspettative sono alte. Bisogna essere uniti che insieme si possono ottenere ottimi risultati. L’unione è fondamentale, è giusto che i tifosi siano tristi per l’addio di molti calciatori forti però questo è il Napoli e loro devono sostenerlo. Io con loro sono cresciuto e per me è stato un onore giocare con questa maglia.

Koulibaly è straordinario però anche Kim fa tanti recuperi sulle linee, sta sempre lì in cui c’è il pallone arrivando molto velocemente. 

Bei ricordi? Secondo me i due gol in Champions contro il Villarreal, che per noi era fondamentale per passare il turno, e contro il Chelsea dove dopo aver segnato quel gol pensai che avremmo passato il turno ma poi non è stato così. Non ho un ricordo brutto ma avrei voluto giocare altri due anni con il Napoli. 

Ad Olivera e Kvaratskhelia consiglio di dare l’anima anche se si gioca male. Anche io ho giocato male ma ho sempre sudato, ho sempre dato il massimo. Sappiamo quando giochiamo bene o male siamo dei professionisti ma bisogna sempre dare l’anima, anche in allenamento perché chi si allena bene gioca bene.

Dries quando è venuto era giovane, aveva tanta fame e poi con gli anni si è visto è diventato un campione. Poi lui è stato amato anche come persona.

Ora ho un certa età che nel calcio si sente ma al momento me la sento ancora di giocare. Io vado avanti di anno in anno per vedere se riesco a continuare o no poi quando voglio smettere tutti mi vogliono (ride, ndr). Dirigente per il Napoli? Per il Napoli verrei subito.”

 

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top