Editoriale

Le durissime parole scritte da Sandulli mortificano e umiliano un intero popolo

Tifosi del Napoli per cui partirà la vendita dei biglietti per il settore ospiti

Le durissime parole usate per motivare la sentenza che respinge il ricorso del Napoli, avverso al giudizio di primo grado, sono gravissime.

Pesanti come un macigno, seppelliscono l’immagine della società sotto una montagna di fango. Il collegio, presieduto da Sandulli, distrugge nello spazio di poche righe la dignità e la credibilità del Calcio Napoli. Senza girarci intorno: i giudici federali accusano De Laurentiis di aver barato, imbrogliato e, addirittura, strumentalizzato le Istituzioni regionali.

Per scrivere questo occorrono prove inoppugnabili che se fossero in possesso del collegio aprirebbero a conseguenze ben più gravi di una sconfitta a tavolino ed un punto di penalizzazione; soprattutto per i vertici delle ASL campane. Non avere prove ma fare deduzioni opinabili e utilizzare un linguaggio del genere è inaccettabile da ogni punto di vista, sia esso giuridico o etico.

Aggrapparsi agli specchi con le unghie e con i denti per difendere la logica del protocollo che consente al calcio di andare avanti nell’eccezionalità del momento non porta a niente; soprattutto se non si considera la particolarità di quanto avvenuto nei giorni precedenti a Juventus-Napoli, con il cluster Genoa.

Affermare che le ASL avevano solo consigliato al Napoli di attenersi al protocollo nega le affermazioni pubbliche dei responsabili delle stesse ASL; questi ultimi hanno confermato il divieto imposto alla squadra di partire per Torino. Fondare il dispositivo sulla cancellazione della prenotazione dei tamponi previsti a Torino vuol dire avere la prova che non si sarebbero potuti prenotare di nuovo, sempre che fosse arrivato il via libera alla partenza (in quel momento vietata).

I giudici hanno queste prove? Qualcuno chiederà loro conto di quanto scritto e sostenuto nella feroce sentenza?

Infine la considerazione più sentita:

Il Presidente Sandulli ed i suoi colleghi di camera di consiglio hanno valutato l’impatto emotivo di un simile scritto sull’immensa massa di tifosi napoletani che si fonde simbioticamente con i colori di questa maglia?

Accusare il Napoli di non avere etica sportiva equivale a dire loro che amano appassionatamente una cricca di imbroglioni. Eppure la storia del calcio italiano racconta storie diverse.

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