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RILEGGI LIVE – Spalletti in conferenza: “Fondamentale restare uniti. Siamo il mezzo per raggiungere la nostra felicità. Mertens domani sarà capitano”

spalletti napoli conferenza stampa

Gentili lettori di 100x100Napoli, buon pomeriggio e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di mister Spalletti.

15:12 – Termina la conferenza stampa di mister Spalletti.

Ounas? Lui è pronto, mi è dispiaciuto e soprattutto per l’infortunio di Koulibaly perché Adam poteva entrare. Quando parlavo di forza mi riferisco anche a lui, perché lui è piccolo ma ce l’ha. I tagli di Mario Rui e Di Lorenzo? Lo fanno un po’ tutti, di andare a prendere la posizione del centrocampista o comunque prendere la posizione dentro.”

Se il palleggio può essere importante? Il palleggio deve fare la differenza, poi è chiaro che il possesso palla nello stretto la fa.”

Se l’Atalanta è favorita per domani e se può lottare per lo scudetto? Può lottare per lo scudetto, come quelle del condominio che potevano ambire inizialmente. Favorito? Non me ne frega di chi è favorito, mi interessa che la mia squadra provi a vincere la partita.

Sulla testa e sul fatto se si aspettava di trovare il Napoli dov’è

I calciatori hanno molte soluzioni che sembrano accreditate a me ma sono loro quelle soluzioni. A me non è mai piaciuto uno psicologo vicino alla squadra, perché comunque fa parte di quello che fa l’allenatore. Si cerca di fare entrambe le cose perché poi si rischia di creare un fardello che nella testa dei calciatori può diventare pesante.

Se ci aspettavamo di trovarci dove siamo? Ogni partita è un viaggio verso l’ignoto per cui non lo so dove ci si può trovare o andare ed è quello che ho ricordato ai giocatori. Io ho ricordato loro cosa hanno fatto fino ad ora e non se lo devono far ribaltare da nessuno. Bisogna sapere bene quello che abbiamo fatto, ovvero un buon calcio, tanti risultati e che abbiamo una discreta classifica in questo momento.”

Un calcio di rinvio è una fase di nessuno, non di possesso o non possesso. Su un lancio di 30 metri non sai chi lo gestirà, pure dalle rimesse, la batte una e la gestisce l’altra squadra, ci sono i duelli, o a 5 metri per aria non sai a chi andrà.. Non conta la stazza ma la forza e la può avere anche uno più piccolo o meno alto. Mi piace tutto di Gasperini, ho visto suoi allenamenti e sono andato a cena con lui. Lui è uno dei primi che ha percorso questa strada, poi basta vedere dove ha portato l’Atalanta in questi anni.”

Diciamo che è un mezzo importante per allenarsi affrontando squadre che giocano in un determinato modo, a uomo. A volte qualche cosa si va a perdere, sicuramente dentro l’allenamento lo “smanacchio” è perfetto perché ti alza il livello di quelle sfide individuali. Si impara ad andare più forte sull’uomo anche quando si aspetta il proprio uomo da marcare. Loro da quest’aspetto qui hanno dei vantaggi e loro sono avvantaggiati anche sulla costituzione fisica.”

Su Juan Jesus, Mertens, Demme e Politano

Juan Jesus e Mertens? Con Juan Jesus è facile perché lo conosco da diverso tempo, la cosa più significativa è come è accolto un giocatore dallo spogliatoio. Si è già fatto apprezzare come persona negli anni precedenti e tutti ne parlano in quel modo lì, ha esperienza e forza da vendere. Juan è un giocatore ha conoscenze, poi farsi trovare pronto fa la differenza per quelli che hanno giocato di meno. Lui ha le caratteristiche per svolgere i compiti in maniera efficace.

Mertens sarà capitano per cui è quello che ci deve dare una mano e ci deve indicare la strada.”

Demme e Politano? Sono valutazioni da fare, se si parla dò altre indicazioni per domani. Lo stadio diventa fondamentale, ho parlato con il presidente De Laurentiis e lui è molto disponibile. Lo stadio diventa importante, ci sono quelle cose che ci danno un sostegno da parte di tutti. Tutti, si sà, compresi anche i calciatori che avvertono la necessità, tutti sanno che lo stadio pieno può dare un contributo.

Tutto sommato quello che si vuole tentare di fare è mantenere il possesso palla. Noi dobbiamo riuscire a gestire la maggior parte della partita perché se lo fanno gli altri ti portano ad avere il comportamento di essere un po’ sparpagliati da una parte all’altra. Se loro gestiranno molta palla sarà quasi inevitabile subire quella che è la loro caratteristica e la loro qualità. Non ci siamo riusciti verso la fine contro il Sassuolo.”

Spalletti sullo stato d’animo e sulla squalifica

Stato d’animo? Il mio è sempre lo stesso. Sulla squalifica, faccio fatica a sopportarlo perché sono cancellato dal mondo in cui vivo. Però poi c’è da fare una riflessione che è quella che quando spendo tempo nelle riunioni sul comportamento da avere in campo ed in panchina, io gli chiedo di avere un certo comportamento e di non accettare le provocazioni. Quello che è successo è l’esempio di quello che non deve essere fatto. Dovrò pagare io la multa a loro, bisogna sapersi trattenere quando si ritiene una cosa ingiusta e fare come fanno loro quando tu sbagli.

Sto fatto di stare fuori mi disturba e non mi piace. Sugli infortunati, succede così ed ogni partita è un viaggio verso l’ignoto e non sai cosa può succedere. Anche il 2 a 0 non è un risultato che ti mette sicurezza, perché si cambiano cinque uomini e cambia tutto. Siamo sotto una tempesta, in maniera più precisa, perché oltre agli infortuni c’è stato anche il Covid. Si fanno ancora di più i complimenti ai calciatori sulla disponibilità.”

Spalletti sulla sfida contro l’Atalanta e sugli infortuni

Occasione che si chiama Atalanta? Senza cinque titolari ha la possibilità di mettere un tassello sullo scudetto? Allora, si passa da un eccesso ad un altro dove si vuol dire che è quasi impossibile e poi si accosta lo scudetto. Noi si può stare al vostro fianco quanto volete, poi non siamo dei polli. Siamo partiti per obiettivi ben chiari poi vedremo che tipo di viaggio saremo in grado di portare avanti.

L’Atalanta è un cliente scomodo; quando si parla che il Napoli ha una rosa forte, se si va a vedere bene sulla copertura doppia in tutti i ruoli, ci sono squadre più forte di noi. Noi siamo a posto perché non ci garba dire il contrario ma ci sono altre più a posto di noi. L’Atalanta è una squadra completa, tosta che sa dove andare. Noi abbiamo caratteristiche che possono creare problemi, poi si deve come si pilota la partita.”

Come si fa con i tanti infortuni? Si fa bene, nel senso che si sceglie con quelli che rimangono. Quello che è fondamentale è restare uniti a protezione della squadra che ha già dimostrato quanto sta a cuore la maglia. Si vede quotidianamente, in allenamento, questo. Ogni tanto, scherzando, a qualcuno che rimane fuori dico che prima o poi lo farò giocare, per cui ora capita l’occasione e non c’è miglior situazione di questa per vedere se ci si lascia spaventare o si vuol andare a trovare nuove energie e nuove risorse.

Poi, quello che diventa fondamentale è che gli si abbia fissato in testa che noi siamo il mezzo per raggiungere la nostra felicità e quella di tutte le persone che ci sono vicine e ci vogliono bene. Quando tocca a noi è il momento di farlo vedere, che si ha questo potere.”

14:33 – Ha inizio la conferenza!

14:20 – A breve avrà inizio la conferenza stampa del mister.

Dopo il pareggio contro il Sassuolo, si torna subito in campo. Mister Spalletti, tra poco, presenterà la sfida contro l’Atalanta in programma domani sera alle 20 e 45, allo Stadio Maradona.

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