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Mazzarri: “Il Napoli sembra invincibile. I tifosi ricordano i miei anni in azzurro”

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Walter Mazzarri, allenatore del Torino, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione della partita contro la sua ex squadra, il Napoli.

I numeri parlano da sé, il Napoli sembra quasi invincibile ma noi abbiamo dimostrato che facendo le cose per bene ce la possiamo giocare con tutti. Speriamo di fare bene. Se facciamo le cose che ci siamo detti in settimane ho l’impressione che possiamo mettere in difficoltà anche una squadra come il Napoli.

Il Napoli non avrà Hamsik? Di lui basta dire che ho dedicato un capitolo del mio libro per dire cosa penso di questo uomo, di questo professionista, è un esempio per tutti coloro che vogliono fare il calciatore come mestiere.

Quando si va in automatismo si vede un bel calcio, come è accaduto nei quattro anni al Napoli: la società aveva dei parametri diversi rispetto a quelli attuali ma siamo arrivati anche a giocarcela con lo scudetto. Una partita nefasta col il Chievo ci ha fatto abbandonare i sogni dello scudetto. I napoletani si ricordano ancora di quei quattro ann.

Non bisogna fare gli errori che abbiamo fatto con l’Udinese: se li commettiamo con il Napoli non ci perdoneranno. Bisogna essere bravi a non far sviluppare la loro tecnica, bisogna essere attenti nelle due fasi e fare la classifica partita perfetta.

Rincon e Belotti? Non devono pensare al fatto che sono diffidati, devono fare bene per cercare di farci prendere qualche punto a Napoli. Millico lo farò giocare quando lo vedrò maturo. Contro l’Udinese se non l’avessimo sbloccata lo avrei messo nel secondo tempo, nella settimana ne avevo parlato anche con il mio staff. Oggi non è convocato perché non sta bene, ha giocato con la Primavera ma poi è stato sostituito proprio perché non stava bene.

Il mio allontanamento? Dovrebbero riflettere un po’ gli arbitri, la sanzione la dovrebbero pagare un po’ l’arbitro e un po’ il quarto uomo che si sono divertiti ad allontanarmi senza motivo. A volte si trovano arbitri che hanno ancora il latte in bocca, mentre io ho quindici anni di carriera, e credono di essere depositari del sapere di tutto.

Domani sceglierò gli undici in base a chi ha fatto bene e come si è lavorato in settimane. Le mie scelte fino al termine della stagione saranno basate su questo: se uno ha fatto male in una partita è difficile che giochi in quella successiva.

Zaza da un po’ di tempo a questa parte si allena molto bene. Va anche molto d’accordo con i compagni. Poi io per le mie scelte guardo anche un po’ anche altre cose. Falque è un lavoro eccezionale, sa benissimo di non aver passato un momento di lucidità e ora sta migliorando. Mentalmente è contento, è anche un po’ sfortunato perché ha avuto le occasioni giuste ma sul piede sbagliato”. 

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