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Il mistero Pistocchi-Mediaset e quella petizione galeotta dei tifosi juventini

pistocchi

Il coraggio di manifestare le proprie idee, le proprie opinioni, la propria libertà di pensiero, non sempre paga.

Soprattutto quando si “sfruculea” la verità che non piace a chi ha saputo ‘conquistare’ una certa protezione mediatica. Soprattutto in una Nazione come l’Italia dove nel calcio è più importante un semplice arbitrato per delle spettanze economiche, piuttosto che le presunte collusioni (ma a quanto pare non tanto presunte) di un club con esponenti della malavita.

Pistocchi, secondo la versione ufficiale di Mediaset Premium, non sarà più uno degli opinionisti della pay-Tv per una politica di rinnovamento dei volti televisivi dell’emittente che, a quanto pare, dovrebbe coinvolgere anche Marco Callegari e Mikaela Calcagno la giornalista che ha fatto innervosire non pochi allenatori nelle interviste post-partita.

Ma è forte il sospetto che dietro l’allontanamento di Pistocchi ci sia dell’altro, anche perchè arrivato dopo una petizione lanciata in rete da alcuni siti di tifosi juventini che non hanno gradito alcune esternazioni del giornalista sulla Juventus e sui suoi tesserati. Ma potrebbe essere solo una sfortunata coincidenza, è giusto chiarirlo.

Eppure Pistocchi è considerato dalla stragrande maggioranza degli abbonati a Mediaset Premium e non solo, uno degli opinionisti più competenti e obiettivi del mondo del giornalismo italiano.

Ma a quanto pare in un Paese come l’Italia che affronta ogni giorno un’emergenza diversa, adesso anche la democrazia inizia ad accusare delle battutre a vuoto visto che la minoranza, se più ricca e potente, riesce a decidere anche chi deve e come deve essere espressa un’opinione.

La serietà professionale e il suo attaccamento al gruppo Mediaset, ha portato Pistocchi a postare su twitter un messaggio di fedeltà al gruppo che gli ha permesssere apprezzato dagli appassionati, quelli veri, di calcio.

La più bella consolazione per Pistocchi è arrivata dalle manifestazioni di affetto e stima arrivate da ogni parte d’Italia e trasversalmente dal mondo del tifo italiano (forse juventino escluso).

Non resta altro che attendere e scoprire chi sarà il prossimo che porterà a calpestare ancora l’articolo 21 della Costituzione Italiana che parla di libertà di pensiero, di scritto e…di parola.

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