Rassegna Stampa

Sacchi: “Napoli? La sensazione è che adesso non sia una squadra”

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L’ex CT della Nazionale Arrigo Sacchi ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.

“Tutte le squadre sono arrivate alla sosta con la lingua fuori: giocatori stanchi, quando non infortunati, ritmi bassi. C’è poco da fare: si sta giocando troppo, ci sono troppi incidenti e lo spettacolo cala. Se vogliamo divertirci di più, bisogna ridurre il numero delle partite in modo che anche le rose dei club si assottiglino e i bilanci economici non siano così paurosamente in rosso. 

Scudetto? Se marcia così, l’Inter è favorita. Ma ci sono molte incognite sulla sua strada. Prima di tutta la Champions. La doppia sfida contro il Liverpool porterà via molte energie fisiche  e mentali. L’Inter ha un esercito attrezzato per due battaglie?

Milan? I rossoneri hanno fatto qualcosa di straordinario nella prima parte della stagione, quando con l’entusiasmo hanno sopperito all’inesperienza. Ultimamente hanno avuto qualche difficoltà. 

Napoli? La sensazione è che adesso non sia una squadra. L’assenza di Osimhen si avverte perché sono crollati gli altri. Il fatto è che vincere a Napoli è molto complicato. I giocatori devono capire che il successo nasce durante la settimana, con il lavoro e l’impegno negli allenamenti. È una questione di mentalità.

L’Atalanta per me resta un miracolo: delle squadre di vertice è l’unica a non avere debiti.

La Juventus per la storia e per i valori individuali è una squadra di primissimo livello. Credo che possa lottare per un posto in Champions. 

Le romane? lavori in corso.

La possibile sorpresa? La Fiorentina.

Chi vedo tra le prime quattro? L’Inter, il Milan se torna quello di prima, e poi gli altri posti Champions se li disputano Napoli, Atalanta e Juve”.

 

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