Al termine della sfida contro il Torino mister Spalletti è intervenuto a DAZN per commentare il risultato ottenuto dalla squadra.
Oltre al risultato l’allenatore ha detto la sua anche sulla prestazione della squadra. Queste le parole di Spalletti:
“Perché il Torino è poi venuto fuori? Siamo stati superlativi nei primi 40 minuti di gara, poi non ce l’abbiamo fatta a mantenerlo e sono riusciti a direzionare la partita dove volevano loro. Per liberare il calciatore che deve galoppare al di là della linea è difficilissimo.
Kvaratskhelia? Noi abbiamo impostato la partita in modo tale che arrivassero un po’ in ritardo su di noi, esci a sinistra e poi a destra e loro dovevano arrivare in ritardo. In un 3 contro 3 nei 60 metri vincono loro, lo volevo più in mezzo al campo. Nel secondo tempo lo ha fatto meglio, lui ha la qualità di saltare l’uomo e tirare di destro o sinistro o di fare altre giocate decisive. Ha una variabilità nel saper attaccare che lo rendono stratosferico.
Se non si hanno calciatori con quelle caratteristiche è impossibile il discorso. Se si hanno quattro Anguissa l’allenamento lo puoi fare in un modo, se hai giocatori tecnici loro non ti vengono a sbattere contro. Sul 2 a 0 il Torino è venuto a pressare e fisicamente sono incredibili, c’è bisogno di fare lo scambio dentro il campo come sul secondo gol di Anguissa. Non ce la puoi portare palleggiando la palla, perché si accoppiano tutti e sono scelti per giocare in campo aperto in quel modo.
Dal ventesimo abbiamo portato palla al portiere troppe volte, e non è stato bene. Negli uno contro uno non li vinci i contrasti, contro di loro, perché son fatti in modo diverso. Lo vogliono fare perché portano più robe dalla loro parte. Il gesto di ieri? Penso che nessuno sia indifferente a quello che succede in Iran e mi fa piacere che sia stato apprezzato. Spero che non siano le uniche due rose e che abbia risonanza in modo tale da diventare un segnale importante.“
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