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A tutta tattica: Napoli-Atalanta 1-2

Gasperini batte Sarri e l’Atalanta passa in semifinale di Coppa Italia.

 

 

L’Atalanta vince 2-1 al San Paolo e Gasperini vince la battaglia tattica con Sarri. L’allenatore azzurro stravolge la formazione con tanti cambi a partire dalla porta in cui troviamo Luigi Sepe. La difesa è il reparto meno coinvolto dai cambi, con Mario Rui ed Hysaj sulle fasce, Koulibaly al centro assieme a Chiriches. Dalla cintola in su inizia la rivoluzione: centrocampo con Hamsik, Rog e Diawara, attacco con Callejon prima punta, Zielinski a sinistra ed Ounas a destra. Gasperini invece non cambia molto e conferma le indiscrezioni della vigilia schierando un 3-4-1-2: Berisha tra i pali; Toloi, Caldara e Paolomino i tre centrali di difesa; Castagne e Gosens a destra e a sinistra, centrali di centrocampo De Roon e Freuler; Cristante sulla tre quarti a supporto di Gomez e Cornelius.

Il Napoli comincia senza grossi problemi, ma il il pressing dell’Atalanta si fa subito sentire e dopo poco gli azzurri non riescono più ad impostare. Le due squadre si annullano per gran parte del primo tempo e sono proprio i padroni di casa a creare le occasioni migliori. Hamsik sembra essersi ripreso, mentre Callejon riesce bene in alcuni frangenti a venire fuori dai blocchi e fare sponde per gli inserimenti e i tagli delle ali. Proprio gli inserimenti sono stati un’ottima arma, con la difesa dell’Atalanta che non è riuscita da subito a prendere le misure agli azzurri. Ma il pressing nerazzurro spegne le energie del Napoli, Diawara assolutamente fuori dal gioco, tanti errori anche da parte dei due centrali di difesa, costretti ad impostare, così come Ounas non riesce ad essere brillante.

Nel secondo tempo l’Atalanta ha il merito di sbloccarla subito, dopo soli cinque minuti, sull’ennesima amnesia difensiva: Castagne raccoglie il pallone dopo un rimpallo in area ed il Napoli mostra la poca reattività che ha contraddistinto tutta la sua partita, il tiro a due passi da Sepe è una formalità e al 50′ l’Atalanta fa 1-0. A questo punto Sarri inserisce Mertens ed Insigne in campo, ma il Napoli non trova soluzioni restando in balia di un’Atalanta ordinata, attenta e pronta ai recuperi difensivi anche quando si riversa nella metà campo avversaria. Il pressing continuo non ha messo il Napoli nelle condizioni di poter ribaltare velocemente il risultato ed il gol di Mertens, arrivato nel finale, serve solo ad accorciare le distanze dopo il raddoppio di Gomez.

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