Editoriale

Unire due mondi paralleli non è un’impresa da tutti: Ciro Romeo è un bambino speciale anche se ancora non lo sa

mertens napoli

Ciro Romeo è un bimbo speciale anche se ancora non lo sa.

Il calcio che sta nella testa dei tifosi e quello degli addetti ai lavori (Società, calciatori, allenatori, dirigenti), sono due mondi paralleli che non si incontrano mai, tranne che quando si vince, oppure, quando qualcuno dice si, e ne rinnova la magia.

Mertens e Kat, vengono da uno dei posti più distanti da Napoli, dal punto di vista linguistico, paesaggistico, climatico e delle tradizioni culturali. Dal momento del loro arrivo in città, è stato amore a prima vista. I ragazzi hanno detto sì e Napoli pure, ne è venuta fuori una grande storia d’amore.

Mertens è il goleador all time del Napoli ma,in fondo, è lavoro, uno splendido lavoro, molto ben pagato e fatto con ottimi risultati ma non sarà ricordato per questo dalle generazioni future. Gli almanacchi, raccontano i numeri, oggi parliamo di amore.

Mertens, se l’è preso tutto questo sentimento, lo ha goduto fino in fondo e lo ha restituito, non solo sul campo ma con la propria carne. È una storia mica normale, quella che stiamo raccontando e Ciro Romeo è un bambino speciale anche se non sa di esserlo.

Tutti i calciatori che vestono la maglia azzurra, quando vanno via cominciamo a provare nostalgia e, magari, rimpianto. Dries ha risolto il problema prima che si ponesse e all’amore di Napoli e per Napoli ha dato un corpo e un nome. Il business, il professionismo, il “Conta solo vincere”, tutto passa, noi saremo, tutti, giudicati solo per l’amore.

E l’amore non si può solo prendere ma si deve pure restituire.
Ciro Romeo, forse, sarà educato, sicuramente, è molto amato.

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