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Che mazzata per la Roma, parla la sindaca Raggi

Virginia Raggi, la sindaca di Roma, è intervenuta a Porta a Porta ed ha parlato del nuovo stadio e della bufera che si è scatenata intorno al nuovo impianto.

 

Queste le sue parole: “Lo stadio? Non so che fine farà. Ce l’hanno tutti con me, forse perché faccio parte dei 5 Stelle o perché sono donna. Parlare di sistema Raggi è vergognoso e oltraggioso. Io non sono lo sfogatoio d’Italia, la procura ha detto che non c’entro, sono stati coinvolti altri esponenti di altri partiti come Michele Civita, ex assessore della giunta Zingaretti, e il vicepresidente del consiglio regionale Palozzi, ma si parla di sistema Raggi. Io non c’entro forse questo accanimento mediatico è perché sono donna o forse perché sono del M5S o perché sono scomoda.

Gli atti della procedura sembrano tutti validi. Noi ci riserviamo di fare tutti gli approfondimenti del caso. Se non ci sono irregolarità a mio avviso si potrà andare avanti. Ho incontrato Parnasi nella primavera 2017 nei vertici con l’As Roma e Eurnova e partivamo da posizioni antitetiche: lui per mantenere le cubature, noi per ridurle. I tecnici del Comune e i tecnici di Eurnova hanno ripreso il progetto e si è iniziato a ridurre le cubature.

Luca Lanzalone ci ha aiutato sul fronte della normativa perché il precedente assessore (Berdini, ndr) più che dire “non si deve fare” non faceva. Lanzalone è un professionista che ha portato brillantemente in porto il concordato in una società di Livorno. Non ho parlato di lui con Di Maio, sono 24 ore che leggo cose folli sui giornali. Per quanto riguarda la presidenza di Acea, abbiamo tirato fuori una serie di curriculum e tra questi il suo. E la governance di Acea ha suscitato fiducia nel mercato”.

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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