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La chiave tattica di Juventus-Napoli

La sfida tra Juventus e Napoli di questa sera è molto importante per quanto riguarda la lotta Scudetto.

 

I punti di distanza tra le due squadre sono 4 e il pareggio potrebbe non servire a nessuna delle due. Dal primo minuto fino al 90′ assisteremo ad una partita combattuta.

Proviamo ad analizzare la chiave tattica di Juventus-Napoli.

La Juventus dovrebbe schierarsi con un 4-3-3. I bianconeri potrebbero iniziare a controllare la gara col possesso palla, cercheranno di far avanzare il Napoli nella propria metà campo per poi provare ad attaccare gli spazi, più probabilmente sulle corsie. Dopo aver studiato la situazione, i bianconeri potrebbe pressare gli esterni d’attacco del Napoli costrigendo Koulibaly e Albiol a virare sulle fasce.

La Juventus, col 4-3-3 cercherà di sfuggire al pressing del Napoli e potrebbe sfruttare più alternative tattiche in fase di non possesso. Con questo modulo potrebbe esserci il problema della marcatura su Jorginho.

Se dovesse giocare l’arma in più per la Juventus potrebbe essere Pjanic che calcia bene le punizioni.

Il Napoli non giocherà diversamente da come gioca sempre. Sarri opterà per il classica 4-3-3. Il possesso palla sarà l’obiettivo, gli azzurri cercheranno di entrare nell’area avversaria con palla a terra e attaccando in verticale. Il Napoli cercherà di abbassare la linea difensiva bianconera, creando così spazi tra le linee. Gli uomini di Sarri cercheranno il movimento senza palla e di sfruttare il pressing.

Le azioni del Napoli iniziano sempre palla a terra, e spesso dal portiere, con i due centrali che cercano Jorginho per la fase di impostazione e in questa fase gli azzurri costringono la difesa avversaria a muoversi di continuo.

Il Napoli crea il gioco sul fronte sinistro, lato dell’esterno Insigne che troverà come avversario Douglas Costa. Quando invece l’azione azzurra si trova a destra spunta Callejon che con i suoi inserimenti crossa al centro o va al tiro.

 

 

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