Il convegno che si è tenuto a Dimaro ha trattato un importante tema: tifo e legalità.
Promotore dell’evento è stato il Napoli Club Bologna, presieduto da Maurizio Criscitelli che, in compagnia di ospiti quali i giornalisti Sandro e Guido Ruotolo, Vittorio Zambardino oltre a Giuseppe Borrelli, coordinatore della DDA di Napoli, e all’avvocato Claudio Botti, già presidente nazionale dei penalisti italiani, ha coordinato quest’importante dibattito.
Le statistiche hanno evidemziato che il tasso della violenza è diminuito del 20% negli ultimi anni nella massima serie, ma è aumentato vertiginosamente nelle serie minori.
Il numero di DASPO inflitti è superiore a 5000 dimostrandosi uno strumento efficace nel combattere la violenza.
Ma a tenere banco, secondo gli ospiti, sono anche i comportamenti illegali quali calcio-scommesse, infiltrazioni mafiose/criminali nelle curve degli stadi. In particolare, viene evidenziata la questione giudiziaria che sta coinvolgendo attualmente parte della tifoseria della Juventus e sta vedendo alcuni dipendenti della società bianconera ascoltati in procura. Inchiesta di cui 100x100napoli vi ha raccontato i particolari.
Claudio Botti, avvocato penalista, ha evidenziato l’inutilità di provvedimenti quali il DASPO o la Tessera del Tifoso. Botti sostiene che ci sia la necessità di esprimere la voglia di riappropriarsi di una questione come quella del calcio e del tifo con diversi schemi rispetto a quelli attuali.
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