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De Laurentiis: “Sbagliato criticare Gabbiadini. Si potrebbe provare a cambiare modulo”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

Queste le sue parole: “Sono tranquillo e rasserenato dall’andamento della squadra, perché un conto sono le chiacchiere da bar e un conto quando si vive all’interno. Tutti stanno criticando Gabbiadini, cosa sbagliatissima, ha avuto un gesto che si è verificato per la prima volta in questi 18 mesi, dovuto anche dal fatto che gioca poco.

Ieri è venuto meno dopo 20 minuti, in realtà non si gioca da soli, c’è anche l’altra squadra di fronte. Io credo che bisogna dare a Manolo spazio, non mi permetto di dare suggerimenti ma forse con lui vanno studiati diversi moduli, forse il 4-3-1-2 potrebbe giovargli. Quest’anno la squadra è squadra, giocano tutti, il nostro centrocampo è di primo livello, il più bello e ci aspettiamo qualcosa di importante, mi aspetto di vedere anche Rog. Il rigore di Maksomovic può capitare e lì non c’entra l’età. 

Prima di prendere Diawara lo abbiamo studiato ma è bello vederlo, è pieno di personalità e può dare molto a centrocampo. Hamsik gioca in modo spettacolare in quel ruolo ma ha anche più avanti con Benitez anche se giocavamo con una difesa più alta e non dimentichiamo che con lui abbiamo vinto molte gare, abbiamo fatto molti gol. Ad Hamsik non piace giocare in altri ruoli ma poi con lo spagnolo ha trovato il suo spazio giocando bene e segnando. Quindi a Gabbiadini possiamo servirgli il piatto in un altro modo, dobbiamo dargli la possibilità di giocare, forse è ancora fuori forma anche per la grande vivacità del gioco di Sarri, che è molto veloce. Manolo forse non si è ancora adattato.

Ieri mi ha meravigliato come tuo lo stadio sostenesse la squadra. Stadio? Se la verità non viene fuori chiamatemi perché si dicono cose non vere. Noi siamo all’ultimo posto in una media di stadi, addirittura ci hanno battuti americani e cinesi. Quando parlo con uno intelligente che fa il politico e non l’imprenditore non è informato, io so quali sono gli sviluppi. Già quest’anno c’è la Sony PS4 che ha l’occhiale in 3D quindi il mondo sta cambiando e non possiamo più dire stupidaggini. 
Il presidente è cattiva perché vuole fare lo stadio con pochi posti ma noi dobbiamo guardare la sicurezza. Noi siamo italiani e dobbiamo preoccuparci di portare avanti il nostro paese e non bendarci gli occhi su cose evidenti.

Dalla Cina sono tornato con la consapevolezza che loro sono il paese del fare, o bene o male ma lo fanno. In Cina c’è tanto bene e tanto male,i problemi ci sono ma hanno milioni di abitanti, hanno una cultura e filosofia diversa ma sono coinvolgenti e bisogna aprire a loro e creare un ponte tra noi e loro, dobbiamo un po’ scambiarci. La Federcalcio ceca sempre di limitare.

Milik? Dobbiamo preoccuparci degli equilibri della squadra, noi abbiamo sempre la finestra aperta sul mercato.
A Sarri gliene avrò nominati una quindicina di attaccanti, ad esempio Aubameyang, ma è molto difficile, giustamente, e ripeto giustamente, per uno come lui che insegna calcio scegliere il giocatore. Deciderà Maurizio, ma ci piace anche seguire i consigli dei tifosi che con passione ci fanno nomi, anche se a loro non interessano più di tanto certi equilibri. Aubameyang? Sono tre anni che ne parlo, ma ha ragione a dire che non va bene per noi. Mica possono andare tutti bene, all’inizio non capivo, non capivo in nessun modo, ora ho capito.

Io spero di averlo già a metà gennaio ma per il gioco di Sarri è difficile trovare un giocatore che faccia bene a lui. Gli ho nominati molti giocatori ma è difficile per un uomo che fa del calcio la sua creatività, lui insegna il calcio in modo diverso. Basta con le chiacchiere del bar. C’è gente che mi invia messaggi con la formazione e mi fa piacere perché partecipano ed hanno la fede. A noi piace sentire i tifosi che danno suggeriscono e stimolano anche fregandosene se fallisce o non fallisce. Il tifoso va per tifare e deve essere libero, soffia dalle narici il suo fiato di sostegno per i colori che ama. Tu puoi tradire come giocatore la maglia e i colori per cui ai giocato ma il tifoso non tradirà mai.

Sarri fa bene a dire chi va bene e chi no e me ne sono fatto una ragione, finalmente l’ho capito che ci vuole tempo per apprendere.

Sabato se i tifosi vogliono venire noi siamo lì ad abbracciarli, vanno rispettati. Sto studiando un modo per aiutare i terremotati”.

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