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Derby di Genova, ha vinto l’isterismo

Dopo il fischio finale, gli allenatori di Samp e Genoa hanno scaricato la tensione sui propri giocatori Quello di Genova è forse il derby italiano più sentito dalle tifoserie del capoluogo ligure. Però al comportamento esemplare dei tifosi di Sampdoria e Genoa, fa da contraltare quello di Mihajlovic e di Gasperini.

Il tecnico serbo della Sampdoria, appena l’arbitro Rocchi ha fischiato la fine dell’incontro, si è scagliato contro Regini. Il difensore blucerchiato è stato aggredito e strattonato dal suo allenatore, che lo ha accusato per il fallo commesso nel finale e che stava per regalare al Genoa il gol della vittoria. E’ stato necessario l’intervento dei giocatori della Samp per dividerli ed evitare che la situazione potesse degenerare.
L’aggressione è stata ripresa dalle telecamere presenti sul campo e hanno fatto il giro delle varie televisioni collegate.

Non da meno il tecnico del Genoa Gasperini. Nelle interviste post-partita, ha pubblicamente accusato Roncaglia di commettere sempre i soliti errori che permettono agli avversari di andare in gol. Difficilmente si vede un allenatore gettare in pasto all’opinione pubblica un proprio calciatore, ma forse la tensione di un derby porta anche a dare dichiarazioni di questo tipo.

Il sigillo finale sul derby genovese, lo ha messo Ferrero. Il presidente doriano ci ha abituato a performance televisive sempre sopra le righe, ma le dichiarazioni di ieri sera sono di una gravità tale che potrebbero  giustificare l’intervento delle istituzioni calcistiche. Ecco cosa ha detto Ferrero per rispondere al presidente del Palermo Zamparini, che lo aveva definito “sciacalletto” per aver contattato il rosanero Barreto in scadenza di contratto:
“Zamparini mi ha stancato, se ha qualcosa da dire me lo dica, senza farsi pubblicità su di me. Basta offendere. Mi ha minacciato di morte per la questione Barreto. Io l’ho avvisato dicendogli che c’era questa trattativa in corso. Io ho avuto tre mesi di squalifica per aver definito filippino il presidente dell’Inter Tohir. Ora intervenga la giustizia sportiva. Io vado d’accordo con tutti i presidenti che non sono cattivi come lui”.  

articolo scritto da Mauro Guerrera

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