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Sarri: “A Empoli gara difficile. Non sono sazio, voglio vincere come i tifosi”

Il mister del Napoli ha parlato nella consueta conferenza stampa prima della gara di domani.

 

“La Champions? non mi interessa più, nè mi interessa che i madrileni vincano o meno la competizione, non c’è da legittimare niente e nè tantomeno la nostra sconfitta, sono campioni in carica. Siamo andati fuori con due discrete partite giocate, quello rimane aldilà di dove finiranno i madrileni. Se li guardo sarà solo per motivi tattici”.

“Se sono sazio dopo questi due anni? Se mi sentissi sazio dovrei dare le dimissioni. Mi piace tantissimo l’amore dei tifosi napoletani, mi piace che non hanno la presunzione di vincere sempre, però ne avrebbero bisogno. Il pubblico partenopeo sa che è difficile vincere ma al tempo stesso ne ha voglia e ne avrebbe bisogno, per motivi anche extra-calcistici”.

“Hysaj meno in forma rispetto all’anno scorso? Ripetersi non è mai facile, probabilmente fare gli Europei gli ha fatto pagare dazio un pò. Credo però sia normale un piccolo calo, quando si parla di Hysaj dobbiamo però anche ricordarci che ha soli 22 anni, ci sta che certi impegni maggiori gli ha fatto pagare qualcosa”.

“Come vedo la gara? Dipenderà da noi come si svilupperà, conoscendoli mi immagino una grande reazione dopo le tre sconfitte, quando interviene il Direttore lì si reagisce in modo impressionante. Domani troveremo una gara che potrebbe essere difficile anche sul tipo di gioco”.

“3 anni per fare bene come a Empoli? è un discorso che all’epoca per il Napoli lo dicevo per creare una mentalità. In Toscana ormai sono cinque anni che stanno costruendo bene, sono nel periodo più florido della loro storia. Con le proporzioni ampliate è chiaro che al Napoli può mancare ancora uno step in tal senso, può avere origini societarie o tecniche, è chiaro che questa squadra non ha più il 30% di margine di miglioramento ma per crescere ora deve raccogliere l’1% in modo maniacale sull’alimentazione, su errori sugli angoli. Avere un 8% in più per una squadra che l’anno scorso ha fatto più di 80 punti significa fare un passo decisivo”.

“Empoli-Napoli? nessuno sta sottolineando la difficoltà della partita. Il Napoli non ha mai vinto, 6 sconfitte e 4 pareggi, ho la consapevolezza che sia una gara difficile perchè conosco bene l’ambiente, che quando va in difficoltà resta tranquillo ma reagisce. So che dobbiamo giocare una partita estremamente difficile e sto cercando di far passare il messaggio ai ragazzi”.

“Il valore complessivo della squadra quest’anno è superiore. Se l’anno scorso avremmo avuto coppa d’africa, infortuni e Champions avremmo avuto molti problemi. Qualcosa di irrinunciabile quest’anno? se volete farmi dire se resto in caso di secondo posto o meno non lo farò. Irrinunciabile per me è una squadra che ti sta seguendo, è chiaro che a tutti piace vincere e guadagnare ma l’aspetto vero è un altro”.

“coppa Italia o secondo posto? quand’ero giovane ero indeciso fra more e rosse. Mi piacerebbe andare semplicemente fino alla fine in fondo. Rispetto all’anno scorso siamo sicuramente cresciuti a livello di rosa, le problematiche avute quest’anno nella passata stagione avrebbero inficiato molto più. La stagione è positiva, la ritengo tale e vorrei finirla bene”.

“Jorginho cosa dà in più alla squadra?  è un grande calciatore con grande visione di gioco, quest’anno la squadra si è un pò modificata e Jorginho in certe partite, con certe palle diverse rispetto all’anno scorso, può andare più in difficoltà. Nella partita in campo aperto totalmente è chiaro che Diawara va meglio, in caso di grande possesso nostro meglio Jorginho”.

“Pavoletti? si va a parlare di un attaccante centrale con caratteristiche diverse. La squadra dovrà adattarsi a lui e viceversa, sta attraversando una stagione un pò travagliata con gli infortuni ed era chiaro che non poteva dare il massimo. Ora però sta crescendo sempre più di condizione”.

“Quanto sono cresciuto fra Empoli e Napoli? come tipologia di allenatore siamo vicini, è chiaro che queste sono esperienze dove soprattutto fuori dal campo ti scontri con qualcosa di diverso e sei costretto a cambiare il pensiero in parte. La ritengo sicuramente una crescita”.

“Quanto c’è di Sarri nell’esplosione di Mertens? Beh, dopo l’infortunio di Milik è venuto fuori che può fare in un 4-3-3 anche il centrale ad alti livelli. In queste situazioni c’è la componente casualità”.

“Le possibilità per il secondo posto ci sono sempre, dobbiamo porci obiettivi minimi settimanali e poi cercarli di centrare il più possibile. Le possibilità esistono, non so quante saranno, ma esistono”.

13:20 – Arriva il tecnico. Tutto pronto per l’inizio della conferenza.

13:10 – Le tribunette della sala-conferenza inizia a gremirsi di giornalisti. Siamo in attesa di Maurizio Sarri.

13:00 – Un buongiorno a tutti i lettori di 100x100Napoli, in diretta dalla sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno siamo in attesa di ascoltare il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri. Il mister risponderà alle domande dei giornalisti in vista dell’importantissima sfida di domani ad Empoli. L’allenatore tornerà nuovamente da ex nella cittadina in provincia di Firenze, luogo dove ha lasciato un ottimo ricordo per aver riportato la squadra locale prima in Serie A e poi ad una bella salvezza nel massimo campionato successivo.

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