Esclusiva

Clemente: “Koulibaly ingenuo e forse condizionato. Maradona che emozione”

Da Parigi la giornalista “Mediaset Premium” e “Corriere dello Sport”, Valentina Clemente, ha parlato ai nostri microfoni.

Ieri hai intervistato Maradona durante l’evento con Pelè a Parigi, cosa si prova ad intervistare El Pibe de Oro?
“Beh, è stata una grande emozione, la notte prima non ho dormito e non sono riuscita a chiudere occhio per l’attesa. Ieri volevo che fosse tutto perfetto, poi ovviamente la situazione ha preso una piega diversa rispetto a quella che era stata proposta e quindi lì è entrata in gioco un’adrenalina professionale, oltre all’emozione pura, che ti obbliga a pensare al risultato oltre l’immagine della persona che hai davanti”.

Vedi ancora vivo il legame fra Diego e Napoli?
“Sì, senza dubbio. Il rapporto fra Napoli e Maradona non cambierà mai, resterà in eterno. Pensa che ieri all’esterno dell’evento c’erano tantissimi tifosi partenopei, anche club come il “Parìs Saint Gennar”,  con sciarpe e magliette di Diego, canti e suoni per lui che si sentivano forte”.

Le parole di Koulibaly in Francia hanno fatto rumore. C’è da fidarsi?
“Il giornalista de L’Equipe che ha realizzato l’intervista con il calciatore è un collega che conosco perchè segue abitualmente il Paris Saint Germain, però è anche esperto di calcio africano e non mi sorprende che sia stato lui a fare questo servizio. Non è una persona che spara a zero ed è sempre attendibile”.

Che idea ti sei fatta di questa situazione?
“Quello che posso pensare è che, come hanno detto anche altri, che sia stato l’agente del calciatore a spingere per l’intervista. Bruno Satin non è nuovo a questo tipo di cose, tempo fa anche con un’intervista radiofonica ci fu una sorta di allarme per il futuro del calciatore”.

Un’intervista, per così dire, un pò forzata?
“Non penso sia una cosa voluta da Koulibaly, ovviamente la mia è solo una sensazione, un’analisi delle cose viste da lontano. Ovviamente se ad un giornalista viene proposta una cosa del genere è difficile che rifiuti, soprattutto se si tratta di un’intervista ad un calciatore che è appetibile sul mercato. Koulibaly dopo l’ultima stagione al Napoli è uno dei difensori più ricercati, forse ha peccato di ingenuità in questa situazione che è alquanto delicata”.

Emery, l’anno scorso vicino al Napoli, sarà il nuovo tecnico del PSG?
“Ad oggi le percenutali danno il 99,9% a Emery e lo 0,1% a Blanc, solo un miracolo può confermare il francese sulla panchina del PSG. La sconfitta col City nei quarti di Champions League ha segnato il suo destino, non solo per il risultato sportivo in sè ma anche per aver perso il “derby” fra potenze mediorientali in Europa: Qatar contro Emirati.
Al presidente del PSG perdere questa sfida, contro un diretto concorrente economico, ha pesato due volte e lo si era già capito dopo la gara di andata”.

Ibrahimovic è ancora senza squadra, cosa ne pensi?
“Credo che alla fine andrà al Manchester United, l’ufficializzazione credo non sia ancora arrivata solo per una questione di dettagli e non ritarderà più di tanto, salvo eventuali colpi di scena. Sicuramente non lo vedo in America, in Cina o negli Emirati, vuole ancora giocare ancora a grandi livelli e lo ha dichiarato anche smentendo categoricamente a modo suo la notizia che lo dava al Malmoe”.

Cavani stanotte ha fallito col suo Uruguay. Dov’è finito il Matador?
“Fa male vederlo così. Sicuramente è sul tavolo degli imputati di questa clamorosa eliminazione, l’unica cosa che posso dire è che spero che questo ragazzo approfitti di questo stop generale per recuperare, staccare nel frattempo la spina e decidere il suo futuro. Se continua così rischia veramente di finire male la sua carriera, perchè se non sta bene di testa è un problema che si ripercuote sul campo”.

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