Pagelle

Fiorentina-Napoli 3-3: le pagelle di 100×100 Napoli. Che voto per Tagliavento

Le pagelle di 100x100 Napoli

Il Napoli chiude il 2016 con un pareggio a Firenze. Il risultato di 3-3 premia oltremisura la Fiorentina agevolata da un arbitraggio che l’ha graziata in almeno due occasioni non espellendo prima Kalinic poi Tomovic. 

Primo tempo innervosito da un arbitraggio decisamente scarso, con il Napoli che prova a fare la partita ma la Fiorentina schierata davanti la propria difesa preferendo puntare sulle ripartenze lanciandosi negli spazi.

Nel secondo tempo il Napoli è sceso in campo meno pimpante del primo tempo mentre la Fiorentina ha creduto nella vittoria ma la caparbietà di Mertens all’ultimo secondo permette al Napoli di ottenere il rigore del pareggio.

SARRI: 5 – Ha messo in campo la migliore formazione possibile. Sbaglia i cambi lasciando in campo uno stanco Hamsik per tutta la partita. La squadra non ha la malizia giusta per conservare il vantaggio e ancora una volta la fase difensiva lascia a desiderare.

REINA: 6 – Incolpevole sui gol, attento quando è stato in grado di intervenire. Solito contributo da libero aggiunto

HYSAJ: 6 – La spinta sulla fascia non la fa mancare mai, ma quando deve rifinire si perde puntualmente.

RAUL ALBIOL: 6 – L’ammonizione dopo 45 secondi lo ha innervosito, ma se la cava con mestiere senza commettere errori particolarmente gravi.

CHIRICHES: 6,5 – Fino a quando è stato in campo è stato un autentico baluardo difensivo. Non a caso uscito lui il Napoli ha beccato tre gol.

GHOULAM: 5 – Si perde Zarate in occasione del terzo gol viola. Si fa notare in positivo solo per un cross che ha permesso a Mertens di sfiorare il gol con salvataggio sulla linea di Oliveira.

ZIELINSKI: 6 – Dinamismo e giocate di qualità con partenze palla al piede da autentico campione. Cala alla distanza e non commette un fallo tattico a centrocampo per impedire a Bernardeschi di andare in gol.

DIAWARA: 6 – A centrocampo è l’unico a portare un pressing efficace. Qualche rapido recupero in ripiegamento, ma non trova la giocata illuminante per mandare a rete qualche compagno.

HAMSIK: 5 – Impreciso, stanco e sbaglia almeno un paio di controlli decisivi per puntare la porta avversaria.

CALLEJON: 6 – Poco efficace in attacco ma non fa mai mancare il solito contributo in copertura.

MERTENS: 7,5 – Segna un gol, un altro gli viene negato con un salvataggio sulla linea, è l’unico che crede nel pareggio e all’ultimo secondo si procura il rigore che Gabbiadini trasforma per il 3-3 finale

INSIGNE: 7,5 – Un gol che vale il prezzo del biglietto. Tanta corsa in entrambe le fasi.

MAKSIMOVIC: 5 – Il destino vuole che debba entrare sempre a freddo. Commette un ingenuo fallo che causa la punizione del pareggio della Fiorentina e si perde Zarate in occasione del gol del 3-2 per i viola. Qualche chiusura a rimpallare le conclusioni avversarie lo salvano in parte.

ALLAN: 6 – Entra bene in partita ma senza fare nulla di trascendentale

GABBIADINI: 6,5 – Da grande professionista segna il gol che sancisce il sempre più probabile addio alla maglia azzurra. Impressionante la freddezza con la quale ha trasformato il rigore all’ultimo tiro della partita.

ARBITRO TAGLIAVENTO (di Terni): 3 – Ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare. Ha dato l’impressione di voler a tutti i costi innervosire la partita sventolando cartellini gialli già nei primi secondi. Non vede un rigore per fallo su Mertens (sarebbe stato il 2-0 per il Napoli), non ammonisce per la seconda volta Kalinic per una clamorosa simulazione, non amonisce per la seconda volta Tomovic per un nettissimo fallo tattico su Hamsik. Una partita tra due squadre che stanno tenendo alto l’onore dell’Italia in campo europeo, per di più con il Napoli ammirato in tutta Europa per il bel gioco, meritava un arbitro meno scarso. Il calcio italiano dovrebbe tutelare di più il gioello Napoli, motivo d’orgoglio di tutta Italia in campo internazionale. Non si chiedono favoritismi ma l’applicazione del regolamento che avrebbe costretto la Fiorentina a giocare tutto il secondo tempo con un uomo in meno e addirittura con due uomini in meno dalla metà secondo tempo. Probabilmente sarebbe stata tutta un’altra partita in favore del Napoli.

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