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FOCUS SORTEGGIO EL – Le possibile avversarie del Napoli e il grado di difficoltà

Europa League

Nonostante la sconfitta subita ad opera del Salisburgo, il Napoli, in virtù del 3-0 del San Paolo, è riuscito a qualificarsi per i quarti di finale di Europa League.

 

Per la seconda volta, gli azzurri riescono a superare gli ottavi di finale della seconda competizione continentale, da quando questa ha assunto la nuova denominazione: si tratta, invece, della terza se si tiene conto anche della “vecchia” Coppa UEFA. Alle 13 odierne, l’urna di Nyon comunicherà agli azzurri il nome della propria avversaria ai quarti e non solo: da quest’anno, infatti, verranno sorteggiati anche i possibili accoppiamenti per le semifinali.

Tra le possibili avversarie, la più insidiosa sarebbe, con ogni probabilità il Chelsea, guidato dall’ex Maurizio Sarri, che ieri ha disintegrato la Dinamo Kiev con un secco 5-0 in trasferta: la squadra, trascinata dal talento di Eden Hazard, rappresenta la principale minaccia per gli azzurri.

Da evitare anche l’altra squadra londinese, l’Arsenal, che ieri sera ha fatto un sol boccone del Rennes, rimontando la sconfitta per 3-1 dell’andata, guidata da un Aubameyang in versione “supereroe” (in riferimento alla sua esultanza in cui ha sfoggiato la maschera dell’eroe Marvel Black Panther): il fortissimo centravanti gabonese ha realizzato una doppietta e servito un assist a Maitland-Niles. Sulla panchina dei Gunners, inoltre, siede Unai Emery che, alla guida del Siviglia, si è aggiudicato la competizione per ben tre volte.

Insidiose, ma sicuramente più abbordabili rispetto alle due inglesi, sono Eintracht Francoforte e Valencia: i tedeschi hanno eliminato l’Inter, togliendosi la soddisfazione di espugnare San Siro con una rete della stellina Luka Jovic (pericolo numero 1 insieme al francese Haller), mentre gli spagnoli si sono imposti, non senza patemi d’animo, contro i russi del Krasnodar.

Leggermente più indietro ci sono Villarreal e Benfica: il sottomarino giallo naviga in bruttissime acque in campionato (è quartultimo), ma si trasforma nelle notti europee, come dimostrato nella doppia sfida contro lo Zenit; gli spagnoli, inoltre, sono una sorta di bestia nera per il Napoli, avendolo estromesso dall’Europa League per ben due volte (2010/2011 e 2015/2016).

I portoghesi, invece, hanno eliminato la Dinamo Zagabria, nonostante la sconfitta per 1-0 in Croazia, con un 3-0 meno netto di quanto possa sembrare: al Da Luz, infatti, alle Águias sono serviti i tempi supplementari per staccare il pass per i quarti di finale.

Sulla carta, la squadra più debole è, sicuramente, lo Slavia Praga. Tuttavia, i cechi sono riusciti ad eliminare una delle compagini più accreditate per la vittoria finale, il Siviglia, ottenendo un prezioso pareggio per 2-2 al Sanchez-Pizjuan e riuscendo, addirittura, a vincere, con un 4-3 al cardiopalma, la gara di ritorno, trovando il gol qualificazione al 118′.

La nostra graduatoria:

Chelsea *****
Arsenal *****
Eintracht Francoforte ****
Valencia ****
Villarreal ***
Benfica ***
Slavia Praga **

 

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