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Garcia: “Siamo un po’ caduti in questa trappola anche se lo sapevamo. Dovevamo prenderci i rischi, ma non siamo riusciti a pareggiare. Alle volte il calcio non va nel senso che vuoi”

L’allenatore del Napoli Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa dopo la prima sconfitta contro la Lazio.

Secondo tempo un Napoli diverso? “Primo tempo a nostro favore, abbiamo iniziato benissimo. Il problema che quando hai un dominzio così importante devi fare più di un gol e stare in vantaggio all’intervallo. Quando giochi con attaccanti così veloci sei sempre in pericolo. Nel secondo tempo abbiamo giocato meno bene, forse avevamo troppo fretta di pareggiare. La Lazio ha avuto il 100 % di efficacia, hanno sfiorato il 3-1. Noi abbiamo centrato poco la porta, poi anche all’ultimo era possibile pareggiare con Lindstrom e Juan Jesus. Quando non si può vincere si deve almeno saper perdere. Non siamo ancora al 100%, Kvara non poteva giocare 90’ ma mi è piaciuto il suo primo tempo. Spero che tutti tornano al 100% dalle nazionali, poi inizierà una maratona che dobbiamo iniziarla vincendo la prima delle 7 partite che ci aspettano”.

Non al top fisicamente? “Chi entra ci aiuta tanto di solito, stavolta non è stato così. Colpa non dei singoli ma della squadra che non è riuscita a giocare sugli stessi ritmi del primo tempo. Non buttiamo via tutto, a nessuno piace perdere ma dobbiamo pensare alla prossima. Mario Rui e Lindstrom hanno avuto dei minuti e possono migliorare”.

Troppi spazi nel secondo tempo. Problemi in difesa? “Difensivamente non è questione di reparto, i centrali nelle prime due partite avevano fatto benissimo, è una questione di difendere in 11 ed essere più aggressivi nei duelli. Se perdi questi duelli poi sei esposto”.

Cosa le brucia di più? “Il fatto di aver perso un po’ il filo della partita nel secondo tempo. Forse il gol ci ha fatto un po’ male psicologicamente, poi la fiamma era possibile riaccenderla sulle occasioni avute ma non abbiamo fatto gol perché non siamo stati bravi a farli. I giocatori lavorano bene in allenamento e in futuro avremo tante soddisfazioni”.

Osimhen? “Anche lui nel secondo tempo è calato, nel primo non ha avuto occasioni clamorose. E’ sempre un peso per la difesa avversaria, crea degli spazi per gli altri. Abbiamo avuto delle occasioni, ambizioni e aggressivi siamo stati. Ma nel secondo tempo nessuno dei mei giocatori è stato all’altezza della squadra”.

Calo del ritmo dovuto a un calo fisico? “Un po’ un calo psicologico di aver preso il secondo gol sul secondo tiro della Lazio, un po’ di calo fisico e troppa fretta. Dovevamo avere più pazienza per pareggiare, se non l’abbiamo fatto è solo colpa nostra e colpa mia”.

Grande vittoria della Lazio? “Bisogna fare i complimenti alla Lazio, ma si è trovata nelle condizioni che piacciono a questa squadra. Hanno fatto gol al primo tempo, e noi non siamo stati bravi a pareggiare. Per loro avere un po’ di campo con i giocatori veloci che hanno se la cavano bene. Dovevamo prenderci i rischi, ma non siamo riusciti a pareggiare. Alle volte il calcio non va nel senso che vuoi”.

Lazio cresciuta? Due parole su Guendouzi: “Ottimo acquisto, sulla Lazio non possono rispondere perché sono stato fuori dall’Italia per tanti anni. Sono stati bravi ad essere compatti e giocare in contropiede. Siamo un po’ caduti in questa trappola anche se lo sapevamo. Fa parte del gioco”.

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