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Gattuso in conferenza: “Domani una partita trappola e oggi non possiamo sottovalutare nessuno”

gattuso napoli

L’allenatore del Napoli Rino Gattuso, nella sala stampa del centro sportivo di Castel Volturno, in conferenza stampa ha presentato la gara di campionato contro il Lecce in programma al San Paolo domenica 9 febbraio alle ore 15:00.

“Domani c’è una grande trappola, una partita trappola contro una squadra che ha pareggiato con Inter e Juve e che ti può far male e se la mia squadra non interpreta la partita come fatto con Juve e Lazio senza la voglia di rubare palla e di correre sarà dura. Giochiamo contro una squadra che ci può mettere in difficoltà se non la giochi con la stessa cattiveria. 

Abbiamo quattro difensori centrali che se stanno bene Di Lorenzo torna al suo posto e loro si giocano i due posti. In questo momento anche i terzini si giocano un posto anche se a sinistra ne abbiamo uno solo ma speriamo che recupera Ghoulam. Abbiamo voluto per questo i doppi per ogni ruolo.  

Koulibaly domani gioca dal primo minuto, le altre cose le vediamo domani. 

Futuro? Al momento il mio non è importante, conta solo quello del calcio Napoli. Orgoglioso di allenare questa squadra e devo preoccuparmi solo di far crescere i giocatori e di dare un gioco all’altezza di questa società.

Per ciò che dobbiamo fare ci dobbiamo muovere e fare le linee di passaggio, la difesa sale, il terzino spinge e se gli avversari fanno un tiro in porta in più non ci dobbiamo preoccupare. Ad esempio se con la Sampdoria no prendi l’eurogol di Quagliarella poteva finire in un modo diverso. Anche se è normale che una partita può cambiare in cinque minuti. Sono contento di quello che stiamo facendo soprattutto durante la settimane per come la squadra riesce a lavorare e l’impegno che ci mette. Questa è una squadra che se la stuzzica con un qualcosa di nuovo l’assimila subito. 

Abbiamo fatto carico di lavoro pesanti e cambiato qualcosa a livello fisico e di come palleggiare ma dobbiamo stare attenti a non perdere calciatori. 

Per giocare 4-3-3 servono determinati movimento dei centrocampisti ma non sono contento solo per i centrocampisti ma di tutti. I giocatori non devono mollare di una virgola anche se non è bello non giocare ma bisogna fare delle scelte. Dobbiamo pensare tutti allo stesso modo e giocare da squadra, che per me vuol dire fare sempre le cose a mille a l’ora tutti con la stessa testa. Noi dobbiamo migliorare nel credere ciò che si fa e dare continuità, cosa che non sempre abbiamo fatto e a questo dobbiamo migliorare e mirare.

Fabiàn sono due giorni che si allena ma ha avuto la febbre e non è al 100%. Anche Allan sta facendo di tutto per esserci e lo valutiamo oggi. Preferisco mettere giocatori che in questo momento sono al 100%.

Nella partita con la Fiorentina abbiamo toccato il fondo non a livello tecnico ma è stata imbarazzante a livello di voglia. Noi dobbiamo preparare partita dopo partita e poi vediamo dove arriveremo. Oggi valiamo 30 punti. Lo ha detto anche Insigne che abbiamo fatto dei danni, li abbiamo fatti tutti compreso da quando sono arrivato io. La cosa più bella è aver riacceso l’entusiasmo in città ed è già un qualcosina. Ma ora dobbiamo battere il ferro finché e caldo e batterlo partita dopo partita.

Dobbiamo avere la consapevolezza che se fa le cose che sa fare questa è una squadra forte. 

Liverani è un allenatore bravo, furbo, che fa giocare bene le sue squadre e in ogni stadio ci prova sempre. Noi dobbiamo essere bravi a tenere botta se ci vengono a palleggiare in faccia e non dobbiamo sbroccare. 

Oggi non possiamo sottovalutare nessun avversario. Dobbiamo rispettare il Lecce e anche se non hanno grandi nomi sono una grande squadra.  

Dobbiamo riuscire ad essere forti anche su quello che non ci piace. Oggi le partite non possiamo buttarle sulla rissa e sulla caciara perché è una cosa che ancora non conosciamo. 

Arrivare in Champions? So che è difficile ma voglio vedere la consapevolezza nella mia squadra. Voglio vedere continuità, non solo 30 o 40 punti. La paura domani è che possiamo pensare che ci sono 40 mila spettatori ed è tutto facile. 

Mertens-Milik possono essere una coppia o un’alternativa, dipende. Mertens può fare tutti i ruoli in attacco anche se ora abbiamo deciso di seguire una strada. Non dobbiamo pensare che abbiamo risolto tutti i nostri problemi. Questa squadra ha ampi margini di miglioramento. 

Politano è un giocatore forte che gioca a piede invertito che ha velocità e tecnica e può darci una mano con le caratteristiche diverse di Callejon. 

Io non ho fatto nulla per entrare nella testa dei calciatori, ma ho solo iniziato a lavorare e i giocatori sono stati bravi a seguirmi. Impatto non immediato? Per una squadra che vuole costruire dal basso ci vuole tempo e forse l’errore che ho commesso è che ho voluto fare da subito questo. Però ho preferito di prendere legnate prima per evitare di dare un segnale sbagliato alla squadra iniziando a fare una roba e poi cambiare scombussolando la squadra. Ho messo la squadra nelle condizioni di sbagliare ma lo sapevo e ho fatto capire ai ragazzi che era colpa mia. Per essere una squadra forte ci vogliono le regole altrimenti è difficile mettere d’accordo 25-28 teste e ese ognuno pensa di fare quello che vuole poi non va bene.

Lozano sta lavorando ed è un qualcosa di mio per continuare a far,lo lavorare così. Non ho niente contro di lui e secondo me dobbiamo provarlo anche a sinistra e lì lo sto provando da due settimane e l’ho visto più a sua agio. Con lui ci parlo spesso anche se non ha una grande chiacchiera.

La sofferenza nasce quando non ti muovi più quando non cominci a salire. Il problema non è Milik che è uno dei migliori attaccanti in Europa nel legare il gioco, solo che noi dobbiamo essere bravi a salire e non lasciare solo Milik contro quattro. 

Domani non bisogna ricordare nessuna classifica ma pensare a giocare con umiltà, con il veleno addosso e con il coltello tra i denti contro una squadra che ci può mettere in difficoltà. Dobbiamo pensare che battendo il Lecce ci danno la Champions League”.

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