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Giaccherini: “Napoli è sempre stato il mio sogno. Possiamo annullare il gap con la Juve”

La prima parte delle visite mediche di Emanuele Giaccherini sono concluse, domani sarà a Dimaro per concludere il restante delle visite.

Dopo arriverà la firma poi il giocatore sarà il secondo acquisto del Napoli.
All’uscita da Villa Stuart, Premium Sport ha raggiunto Giaccherini che ha dichiarato: “Non ho ancora firmato quindi non sono un giocatore del Napoli per ora, ma sarò contento di esserlo.
Juventus? In realtà non sono ancora, come già detto prima, un giocatore del Napoli però i bianconeri sono la squadra da battere ma il gap si può annullare. Higuain? Non parlo di queste cose, per me sarebbe solo bello indossare questa maglia e giocare in una piazza importante come Napoli. Un messaggio ai tifosi? Ho sempre sognato di giocare a Napoli”.

Queste, invece, le sue parole a Sky Sport, in occasione dell’incontro con tifosi ed amici in Piazza Nencetti nel suo paese d’origine:

“Sono nato in un un piccolo ed umile paese e vedere così tanta gente mi riempie di orgoglio. In questo momento ho raggiunto un pò la vetta della mia notorietà. Penso di aver fatto qualcosa di importante. Prima mi conoscevano in pochi, adesso sono un pò di più. Sono contentissimo ed eccitato di giocare al San Paolo. Sarà emozionante. Ci ho giocato tante volte da avversario ed è uno stadio che mette i brividi. Scudetto? Sarebbe un sogno vincerlo col Napoli, anche se so che è molto difficile. Partiremo al pari delle altre, poi il campo ci dirà chi siamo. Le grandi squadre partono per vincere ed io darei tanto per vincere altri campionati. Ruoli? Ne interpreto di diversi, quest’anno a Bologna ho fatto l’esterno, mentre in nazionale la mezz’ala e visto che il Napoli gioca col 4-3-3, diciamo che potrò ricoprire due ruoli. Conte? Ha studiato bene l’inglese, gli auguro tutte le fortune possibili ed immaginabili. So che sarà all’altezza di un grande campionato dove credo che farà bene. Lì porterà delle integrazioni tattiche che permetteranno di migliorare i grandi campioni che allenerà che non sono abituati da quel punto di vista, pur essendo molto fisici. Porterà tanto lavoro, perchè non si vince solo col talento”

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