Serie A

Gli avversari. La Sampdoria di Ranieri punta soprattutto a non perdere

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Sulla strada tra il Napoli e il rilancio nella corsa per l’Europa c’è la Sampdoria degli ex. Da mister Ranieri al difensore Tonelli fino agli attaccanti Quagliarella e Gabbiadini. 

Una squadra che dalla settima giornata con l’esonero di Di Francesco ha accantonato le ambizioni di gioco propositivo nate con l’ingaggio di Giampaolo nelle stagioni precedenti.

Da quando c’è Ranieri, complice una classifica complicata, i blucerchiati hanno badato meno allo spettacolo e soprattutto alla concretezza e alla sostanza. Tradotto in parole povere: prima di tutto non perdere.

In effetti la cura Ranieri sta funzionando visto che da quando c’è lui sulla panchina, la Sampdoria ha lasciato l’ultimo posto in classifica e ora si trova in sedicesima posizione in piena zona salvezza anche se non ancora tranquilla.

Ranieri punta a un 4-4-2 molto corto e compatto con un baricentro basso, lasciando così pochi spazi agli attaccanti avversari e basandosi molto sul dinamismo e la corsa dei centrocampisti.

La difesa anche se da quando c’è Ranieri, fino all’1-5 in casa della Lazio dell’ultima gara di campionato, ha trovato i giusti equilibri non è certamente insuperabile. Così come il centrocampo basato sulla quantità ma di poca qualità potrebbe andare in sofferenza con il palleggio e le verticalizzazioni del Napoli.

L’attacco è il punto di forza soprattutto per le individualità con l’ex Gabbiadini intenzionato a dimostrare il suo valore non apprezzato a Napoli e con Quagliarella che contro il Napoli spesso segna gol pazzeschi.

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