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Hamsik: “Cresciuti tanto dopo Manchester, Sarri sa che uscire mi pesa”

Il capitano del Napoli Marek Hamsik ha rilasciato un’intervista a “Il Mattino”.

Questi alcuni passi dell’intervista del calciatore slovacco:

“”Napoli è la mia vita, non ho mai avvertito necessità di cambiare. Ecco perché sono ancora qui. 

A Napoli 10 anni di crescita e di soddisfazioni. I momenti più belli quando abbiamo vinto i trofei. 

Di De Laurentiis mi ha colpito l’ambizione. Lui parla sempre di  migliorare e vincere. 

Diego è un Dio, l’idea di superarlo in classifica regala una bella sensazione. Ai gol non ci penso perchè vinciamo e al momento non servono. I gol che ricordo con più affetto sono il primo in Serie A con la Sampdoria e quello segnato alla Juventus in finale di Coppa Italia. Il più bello quello segnato al Milan nel 2008 quando feci tutto il campo palla al piede e poi calciai dal limite.  

Uscire sempre mi pesa e Sarri lo sa perchè si vede.

Le milanesi si sono rinforzate per puntare alla Champions. La Juventus è forte e il campionato è ancora lungo e noi siamo partiti forte e siamo contenti. Sappiamo che questa può essere la stagione giusta per vincere qualcosa di importante e ci stiamo provando. Ma la strada è ancora lunga e la Juve è una macchina da guerra. 

I cori sul Vesuvio? Danno tanto fastidio ma secondo me li fanno perchè ce lo invidiano, anche perchè non ci sono tanti vulcani in Europa.

A Manchester contro il City abbiamo giocato la nostra prima partita in Champions. Da allora siamo cresciuti tanto e siamo più forti.

Per me la mezzala più forte al mondo è Iniesta e un allenatore con il quale mi sarebbe piaciuto lavorare è Guardiola e non vedo l’ora di incontralo in Champions”

 

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