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Iervolino: “La salvezza ce la meritavamo, eravamo a credito con la fortuna viste le gare contro Empoli e Cagliari”

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Danilo Iervolino, presidente della Salernitana.

Il calcio è la grande passione degli italiani, riesce a dare emozioni incredibili. Penso a tutte le persone presenti che potranno raccontare di esserci state.
Abbiamo perso una partita contro l’Udinese che è venuta qui a fare una grande partita, ma la stessa cosa ha fatto il Venezia col Cagliari, anche per questo il calcio italiano è il più bello: è fatto di grandi valori ed emozioni.
La salvezza ce la meritavamo, eravamo a credito con la fortuna viste le gare contro Empoli e Cagliari.
Tutte le mie società e anche la Salernitana, vivono di un grande spirito di gruppo. Sabatini ha gli stessi meriti che ho io, dell’allenatore, dei calciatori, non c’è uno che prevale sull’altro.
Il calcio all’interno è ancora più fascinoso, emozionante, bisogna prendere decisioni fulminee, ogni domenica è un grande evento e soprattutto si capisce quanto sia importante dal punto di vista psicologico stare insieme. Il calcio è in base a come ti approcci alla partita, c’è molto di più di 11 calciatori che si sfidano, c’è tanta testa.

Il futuro della Salernitana? Ci prendiamo qualche giorno di tempo e poi ci risediamo per vedere come affrontare il futuro della Salernitana, quello di una squadra più organizzata che vuole restare in Serie A il più a lungo possibile e sperare di raggiungere posizioni di prestigio. La piazza ha una tifoseria speciale, ha una sintonia che deve essere capitalizzata quanto prima perché sarebbe un peccato perdere questa passione. Mi sono innamorato della Salernitana, sta assorbendo gran parte del mio tempo e non pensavo quando l’ho acquisita.
La squadra è quella che scende in campo, ma anche fuori c’è una squadra straordinaria come il professore Firmanó che è un ottimo consigliere. La Salernitana è robusta anche fuori, ci sono tanti manager bravissimi.

Napoletano e salernitani?
Penso che non ci sia nessun astio, pochi stupidi ancora pongono questa guerriglia civile. Io sono napoletano, c’è grande rispetto tra le due città e abbiamo promesso con De Laurentiis un ponte tra le due tifoserie. Spero che quanto prima, possiamo dimostrare che le due tifoserie saranno amiche.
È stato un campionato ricco di emozioni, il Milan ha realizzato un grande progetto. Voglio fare un grande in bocca al lupo alle squadre retrocesse, hanno tifoserie speciali anche loro, meritano la massima serie.
A Nicola fornirò delle buone scarpe da ginnastica”.

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