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Infortunio Milik: situazione differente rispetto alla scorsa stagione, spazio a Ounas con possibile sorpresa

L’infortunio di Milik ha riaperto il dibattito sulle scelte societarie e su come sostituire l’attaccante polacco.

Sembra essere tornati indietro di un anno e risentire gli stessi tormentoni che la scorsa stagione hanno fatto da contorno più alle preoccupazioni e allo scetticismo del dopo Higuain, che all’infortunio dello sfortunato Milik.

“Non si possono affrontare tre competizioni con solo due prime punte di ruolo”. Anche la Juventus ha solo Higuain e Mandzukic e ora che il croato viene utilizzato più da esterno, Allegri proverà ad adattare il giovane Pjaca a centravanti appena rientrerà dall’infortunio. Poi c’è  la norma sul tetto delle rose di 25 calciatori che spinge una società a cautelarsi in ruoli più dispendiosi dal punto di vista fisico e più a rischio squalifiche quali ad esempio difensori e centrocampisti o, al limite, esterni.

Sul discorso di trattenere Zapata o Pavoletti bisogna anche capire quale attaccante navigato o in ottica di giocare il prossimo mondiale sia disposto ad accettare il ruolo di terza scelta e giocare solo qualche scampolo di partita.
Magari una scelta del genere potrebbe farla solo un giovanotto di belle speranze come ad esempio Cutrone nel Milan.

Il vero problema dell’infortunio di Milik potrebbe riguardare più l’aspetto psicologico del ragazzo che l’aspetto tecnico del Napoli, anche perchè rispetto alla scorsa stagione c’è una differenza sostanziale.

La scorsa stagione Milik era il centravanti titolare, l’erede designato di Higuain. Quest’anno il polacco è stato finora una seconda scelta, di qualità, ma seconda scelta utile per offrire una variante tattica a Sarri in quelle partite non indirizzate sul binario giusto del risultato. In totale Milik in nove gare ufficiali ha giocato 210 minuti sugli 857 giocati in totale dal Napoli.

Certo ora Sarri deve pensare come far rifiatare Mertens fino al mese di gennaio quando poi dovrebbe arrivare dal Chievo il già acquistato Inglese, rivalutando quella mossa di mercato troppo criticata ad agosto spesso senza neanche conoscerne le motivazioni della scelta fatta.

Il Napoli difficilmente (forse sicuramente) punterà su giocatori svincolati. Facile immaginare che per dare il cambio a Mertens possa essere dirottato Callejon nel ruolo di prima punta, avendola già fatta nel Real Madrid, utilizzando Ounas come esterno offensivo a destra soprattutto contro difese chiuse. Ma attenzione a Rog.
Il croato ha dimostrato di avere gamba e forza fisica tali da garantire entrambe le fasi di gioco, oltre spunti e progressioni in grado di creare superiorità numerica. Non è da escludere un suo utilizzo alla Callejon.

La scorsa stagione l’infortunio di Milik ha favorito l’esplosione di Mertens, magari quest’anno toccherà a Ounas o Rog. Ma la cosa più importante è che quel ragazzone polacco di appena 23 anni recuperi al più presto e torni a segnare tanti gol per le fortune sue e del Napoli: FORZA AREK  Napoli ti aspetta!

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