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Italia Mele: “Gattuso non ha cambiato il concetto di calcio verticale”

Italia Mele

La vittoria sulla Roma, la gara di Europa League con l’Az Alkmaar, le idee tattiche di Gattuso: ne parliamo con il nostro direttore Italia Mele.

Con la Roma Gattuso ha modificato il suo 4-2-3-1 passando al 4-1-2-3 che ha permesso a Zielinski e Fabiàn di alternarsi nel ruolo di sottopunta e di tornare a difendersi con il 4-1-4-1 che ha portato gli azzurri a vincere la Coppa Italia: la quadratura giusta per il Napoli del futuro?

“Non credo nei numeri applicati in modo assoluto al calcio che non è una scienza esatta come la matematica.
Sono convinta che valgano le interpretazioni dei ruoli fatta dai calciatori e che i principi di gioco dati dagli allenatori siano la vera essenza e l’eventuale motivo di discussione seria. Tornando alla domanda sono certa che quando tutta la squadra è concentrata e capace di leggere i momenti della partita si possano fare risultati importanti e prestazioni ottime come quella contro la Roma o come quella contro l’Atalanta oppure( anche se diversa) quella contro la Real Sociedad. Tutte diverse ma legate dal comune denominatore mentale: concentrazione. Se poi vogliamo parlare di principi tattici, Gattuso non ha cambiato il concetto di calcio verticale seppure equilibrato. Sono stati i calciatori ad interpretarlo correttamente e restano sempre loro i protagonisti nel bene e nel male. Zielinski e Fabian che si alternavano dietro Mertens in fase di possesso sono la normale evoluzione di comportamenti tattici legati alle loro caratteristiche tecniche. Il resto mi sembra discettazione retorica”.

In attesa del rientro di Osimhen Mertens di nuovo schierato punta centrale: un caso che proprio in quel ruolo sia tornato al gol?

“Mertens ha risposto ad una mia domanda sul fatto che, fino ad un certo punto della stagione, riuscissero a segnare più gol, dicendo che c’era maggiore presenza in area. Quindi non credo che il fatto fi giocare senza Osimhen sia un vantaggio, anzi. Piuttosto ci sono momenti nei quali agli attaccanti manca il gol. Fa parte della metafisica del calcio ma le due qualità non sono cambiate e tignerà a fare gol con continuità”.

In Europa League una trasferta difficile che potrebbe anche decidere il futuro in Europa del Napoli: dopo la vittoria con la Roma e prima della sfida da vincere assolutamente ma da non sottovalutare con il Crotone quali scelte potrebbe fare Gattuso?

“Ci saranno un po’ di cambi ma non credo tantissimi. Le rotazioni si fanno anche in base agli avversari ma soprattutto si deve ragionare nell’ottica dei 14/15 giocatori. L’undici iniziale è fondamentale solo per il tabellino, con i cambi quasi nessuno resta sempre in panchina”.

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