Rassegna Stampa

Koulibaly tentato dallo United: il Napoli fa la lista per l’erede

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Il vecchio, il giovane, la speranza e la possibilità. Questi i quattro profili analizzati dal Napoli e dal Corriere dello Sport per il post Koulibaly.

“Sono affezionato all’uomo Koulibaly e non l’ho venduto neanche dinnanzi a un’offerta clamorosa. Ma verrà il giorno in cui bisognerà cederlo per forza”.

Ottobre 2019, parola di Aurelio De Laurentiis e quando il pallone ricomincerà a rotolare, la “profezia” potrebbe avverarsi dalle parti di Manchester (sponda United) o di Parigi. Per questo Giuntoli s’è messo a inseguire nuove vette, qualcuno che ricordi il K2.

Il Giovane.  Ventuno anni appena compiuti: Malang Sarr, senegalese come Koulibaly, gioca in Francia come il suo connazionale, ha prospettive enormi e, dunque, anche margini di miglioramento. Sarr è una delle opzioni e nelle relazioni ci sono pregi e difetti. Il Napoli ci ha pensato, continua a farlo, ha idea su cosa cerca per una squadra che conterà su Manolas e probabilmente ancora su Maksimovic (che deve però firmare ancora il rinnovo in scadenza nel 2021). Ci sarà bisogno di ulteriori centimetri per erigere il proprio bunker.

Il Vecchio – Trentatré anni tra due settimane circa: Jan Vertonghen è l'”anziano” dell’elenco e, certo, non può essere questa una colpa. E’ stato vicino al Napoli lo scorso gennaio, quando c’è stata qualcosa di più di una chiacchierata per fronteggiare l’infortunio di Koulibaly e Maksimovic. Il centrale belga andrà in scadenza al termine della stagione e l’opzione rimane, perché Vertonghen è anche esterno di sinistra, se serve, ed un curriculum che offre garanzie.

La Speranza – Non sarà un ragazzino come Sarr, ma certo non si può considerare, a ventiquattro anni, un veterano: e allora anche Robin Koch, che nel Friburgo quest’anno ne ha saltata una soltanto (ventisei presenze e due gol), rientra tra i profili autorevoli e capaci di assicurare prospettive. Il Napoli lo considera “interessante”, però sa anche che trattare con club tedeschi non è mai semplice e la richiesta potrebbe spingere a fare un passo indietro.

La possibilità – Giuntoli non ha mai cancellato dalla propria agenda Rick Karsdorp, che ha “ancora” venticinque anni, anche se alle spalle ci sono centotrenta presenze e due anni terribili con la Roma per colpa di un infortunio. Il ritorno a casa, al Feyenoord, e una ventina di presenze complessive hanno restituito autostima all’olandese che può essere varie cose: esterno di destra innanzitutto e, lavorandoci, centrale o laterale per un centrocampo a quattro.

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