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Napoli: un ritmo da Scudetto

Mentre Spalletti, ancora una volta, sostiene che la sosta faccia bene anche al Napoli – a dispetto di ciò che dicono tanti detrattori -, è giusto, per adesso, dire le cose come stanno: il ritmo che sta tenendo il Napoli è da Scudetto.

A nulla valgono i classici discorso su Sarri e i 91 punti che, prima e unica volta nella storia della serie A, non sono valsi a vincere il campionato. Questa è tutta un’altra stagione per tanti motivi. Vediamoli insieme.

I tanti punti di vantaggio

Anche gli addetti ai lavori ed ex allenatori degli azzurri lo dicono: il Napoli può vincere lo Scudetto. Le condizioni, scaramanzia a parte, ci sono tutte. In primis, riprendendo come esempio la stagione di Sarri, non c’era mai stato un momento della stagione in cui gli azzurri avevano preso il largo come adesso.

Ad esempio, alla quindicesima giornata della stagione 2017/18 il Napoli non era neppure primo in classifica. Ironia della sorte c’era l’Inter di Luciano Spalletti con 39 punti. A seguire Hamsik e compagni con 38 e la Juventus a 37.

Quindi, già questo dovrebbe far riflettere. Otto punti di vantaggio sul Milan vuol dire che, ad esempio, il Napoli potrebbe perdere tranquillamente al ritorno contro i rossoneri e avrebbe un altro ‘bonus’ da poter spendere.

Ecco, magari si potrebbe obiettare sul fatto che tenere questo ritmo può essere teoricamente impossibile. Ma chissà che il Napoli non stupisca tutti.

Un ritmo che nessuno aveva preventivato

Il ritmo del Napoli ha sorpreso davvero tutti. Del resto, basta leggere le quote dei vari bookmakers per rendersene conto. Sono lontani, insomma, i tempi in cui i tifosi protestavano per una campagna acquisti insoddisfacente.

Diciamolo chiaro e tondo: nessuno aveva pronosticato un Napoli favorito. Neppure i portali più specifici. Anzi, se si andasse a vedere la lista dei migliori siti per scommesse con PayPal si noterebbe come oggi la quota è di 1,40 o 1,50 quando va bene.

Ma alla vigilia del campionato, quando ancora in pochi conoscevano Kim e Kvaratskhelia, il Napoli era dato 15 volte la posta. C’è da dire, però, che già dopo qualche partita si era capito il sentore e la quota cominciava a scendere fino ad arrivare a quella attuale.

E, sicuramente, questa sottovalutazione del Napoli ha aiutato gli uomini di Spalletti nell’inserirsi subito nella lotta Scudetto.

I numeri sono dalla parte del Napoli

Tutti, e sottolineiamo tutti, i numeri che contano, a parte la miglior difesa, sono dalla parte del Napoli. Infatti, il Napoli ha la miglior differenza reti con un netto +25 e anche il miglior attacco con 37 reti. Ha, ovviamente, più vittorie (13 su 15 partite disputate) e il minor numero di sconfitte: zero.

Un punto debole (se così si vuol dire)? La difesa. Infatti, il minor numero di goal subiti ce l’ha la Juventus di Allegri con 7 reti. Peccato che, però, sia distante ben 10 punti. Quindi con 3 partite e mezzo da rimontare. Finché i bianconeri si devono accontentare di questi primati va più che bene!

 

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