Champions League

Qualificazione Champions League in base al Ranking, c’è pressione sulla UEFA per rivedere la norma

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Il Times riferisce che la UEFA pare abbia abbandonato la pista che portava alla qualificazione alla Champions League a due club con un alto Ranking.

Una qualificazione che sarebbe stata slegata dai risultati raggiunti nel campionato nazionale; in più, questa norma poteva danneggiare altre squadre che, invece, avrebbero raggiunto un risultato che avrebbe permesso la qualificazione alla Champions League.

Nonostante ciò, la UEFA sta considerando di riservare comunque due posti ai club con ranking alto. Inizialmente, questa norma ha fatto partire una reazione furiosa dei club di medie dimensioni di Premier League; questo perché, per ipotesi, se un club come l’Everton o il West Ham arrivasse quinto potrebbe non qualificarsi dato che un Manchester United o Chelsea, se arrivassero sesti o settimi, hanno un ranking UEFA più alto.

Protesta nata per via del fatto che ci sarà il cambio di format ed il passaggio a 36 squadre dal 2024/25 della competizione. L’ECA ha voluto sottolineare che comunque la UEFA può tornare sui suoi passi negando questa possibilità. Ceferin stesso ha parlato così il mese scorso:

Penso che ci debbano essere più posti per campionati più piccoli e principalmente, ad essere onesti, di medie dimensioni.

Fonti dell’ECA, infine, riferiscono che la decisione sarà presa a maggio e che due dei quattro posti extra potrebbero essere assegnati ai due club con coefficiente più alto che non sono riusciti a qualificarsi alla Champions League. Il terzo potrebbe andare alla Francia, dato che ha solo due posti automatici nella competizione mentre l’ultimo al campione del campionato con il ranking più alto che non ha un posto per la qualificazione automatica.

 

 

 

fonte: Calcio&Finanza.

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