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Rafael: “Teniamo a questa competizione, la squadra è unita” Benitez: “Turn over? Possibile. Serve tranquillità”

Rileggi le dichiarazioni di Benitez e Rafael nella conferenza stampa che anticipa la gara di Europa League Napoli-Sparta Praga.  Inizia il portiere Rafael.

Ti aspettavi le difficoltà iniziali di questa stagione? Cosa rappresenta l’Europa League?
Sappiamo che era difficile ci sono stati i mondiali e abbiamo avuto poco tempo per allenarci. La nostra rosa è competitiva e pensiamo sempre alle prossima partita. Per noi conta molto questa competizione.

Com’è il morale?
E’ alto, stiamo bene. Siamo uniti e felici, la stagione è lunga e lavoriamo bene.

Come è stato prendere il posto di Reina?
Ognuno ha la sua qualità, ho la fiducia di tutta la società.

Vorresti giocare sempre?
Io sono un professionista e mi alleno sempre per giocare bene. Non dobbiamo fare proclami ma lavorare con intensità poi decide il mister.

Hai trovato differenze rispetto all’anno scorso? 
Mi sono trovato bene l’anno scorso e oggi, il nostro spogliatoio è unito. Da fuori non potete vedere. Io devo migliorare alcune cose come posizionamento, cross, rilancio e lavoro ogni giorno per questo.

Il Direttore Paolo Del Genio pone la sua domanda.
Cosa puoi fare tu sui calci d’angolo?
Stiamo lavorando molto in allenamento su questo aspetto.

E’ un peso aver mancato la Champions?
Noi guardiamo avanti, al presente. Questa Europa League è importante, pensiamo partita dopo partita tutti uniti.

Come mai blocchi poche palle?
Dipende dalla palla che arriva, se posso la blocco ma dipende dalla pressione. Mi alleno anche su questo.

Dopo lo Swansea, cosa rappresenta questa partita per te?
E’ stato un infortunio inatteso ma è passato. Giocare ogni partita è importante e mi alleno molto.

E’ il turno di Rafa Benitez.

Dopo il Chievo cosa avete fatto?
Abbiamo analizzato la partita e cosa dobbiamo migliorare. Continuiamo a lavorare sul campo come ho fatto per 28 anni.

Cosa manca alla squadra?
Se guardiamo le statistiche il Napoli ha fatto più tiri in porta ed ha avuto più occasioni. La squadra deve migliorare nel controllare la gara. Dobbiamo gestire le partite solo così possiamo vincere.

Qual’è l’obiettivo?
Ogni stagione devi sapere qual’è l’obiettivo: ora vogliamo passare il girone e iniziare bene vincendo questa gara. Poi dipende anche dalla squadra che ti capita nel sorteggio.

Come sta la squadra fisicamente?
Sta bene, abbiamo fatto i test e sta anche meglio rispetto all’anno scorso.

Domani farà un turn over?
A Valencia quando facevo il turn over mi prendevano per pazzo ma poi ho vinto due campionati. C’è bisogno del turn over ma vediamo quanti ne faranno.

E’ iniziato un processo a Benitez?
Quest’anno ho letto ce dopo due partite è l’inizio peggiore dopo 4 anni, ma nessuno ha detto che è stato il miglior inizio. Abbiamo bisogno di tranquillità e restare uniti. I tifosi lo hanno capito e ci sono stati vicini. Siamo all’inizio, ora c’è lo Sparta Praga dobbiamo preparare bene la partita, bisogna essere solo spalla a spalla tutti insieme.

Cosa ha chiesto alla squadra?
Lavoriamo per vincere, il risultato conta ma non alla prima partita. Col Chievo abbiamo fatto molte cose bene e questo voglio vedere in ogni partita, dobbiamo reagire bene. Dobbiamo lavorare sulla testa e sul come poi gestire tutto il risultato.

Higuain e Jorginho possono partire dalla panchina? Come stanno?
Higuain ha avuto una botta al piede e dobbiamo vedere. Callejon sta bene, Jorginho dobbiamo vedere. Poi dipende dal momento e come stanno i giocatori. Domani dopo la rifinitura decidiamo.

La squadra può competere più in campionato o in Europa League? 
Ora vogliamo passare il girone e per farlo iniziamo a vincere con lo Sparta. Guardiamo partita per partita.

Come vede la gara di domani?
Dal punto di vista tattico hanno più cose di noi, ora come giocano e cercheremo di fermarli. E’ una squadra forte.

Il Direttore Paolo Del Genio pone le sue domande.
Alcuni giocatori come Albiol e Callejon non sono gli stessi dell’anno scorso: perché?
L’inizio del campionato dopo il mondiale dipende anche dalla rosa che hai. I giocatori hanno bisogno del loro tempo e dobbiamo gestirli al meglio. Oggi la squadra fisicamente e mentalmente sta recuperando tutta la forza come l’anno scorso.

Mertens è quasi il 50% della squadra con minutaggio e palla gol. 
La statistica dipende molto dal momento. Mertens è importante per noi ma la statistica cambia anche in base all’avversario e di come si pone.

Cosa ha generato le diverse aspettative?
Quando una squadra fa bene tutti s aspettano che lo farà sempre. Qui sembra che perché la società e la squadra sta crescendo deve vincere dal primo minuto. Noi dobbiamo metabolizzare che i risultati arriveranno ma non dal primo minuto. Si può vincere anche alla fine se hai il controllo della partita. Le piccole l’anno scorso facevano 10 ripartenze quest’anno 1 o 2. La squadra deve maturare per controllare al meglio queste partite.

Una vittoria è l’antidoto per riprendersi?
Si, una vittoria aiuta sempre nel calcio. Una squadra che cresce deve sostenere l’attacco, il problema è se lasciamo all’avversario tante ripartenze.

Michu ha possibilità di entrare in campo? Ha fiducia in lui?
Domani saranno 18 giocatori quindi qualcuno lascerà il suo posto ad un altro. Lui sta migliorando ed è un giocatore diversa. Hamsik ha fatto l’ultima partita benissimo. Non è facile decidere chi gioca dall’inizio. I giocatori nuovi devono integrarsi piano piano.

Come sta lavorando De Guzman?
Sta lavorando bene, dobbiamo dargli un po’ di tempo per farlo entrare anche negli schemi.

Per Albiol è un problema fisico o psicologico?
E’ un giocatore importante per noi e dipende anche dalla squadra se gioca bene o meno. Deve recuperare il suo livello ma lo devono aiutare tutti. 

Quest’anno 10 punti potrebbero bastare per passare il girone?
I numeri oggi non hanno senso, dobbiamo vincere questa partita per rendere più facile le altre. Lo Sparta è una squadra forte, preferisco parlare di questa partita e di questi tre punti.

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