Serie A

Processo-Juve, richiesta esemplare della Procura per Agnelli

Agnelli presidente juve

Stamane è partito ufficialmente il dibattimento della giustizia sportiva nei confronti di Andrea Agnelli ed altri imputati.
Due anni e mezzo di inibizione da infliggere al presidente della Juventus, Andrea Agnelli, per i suoi rapporti non consentiti dal regolamento con gli ultrà bianconeri: e’ questa – apprende l’ANSA da fonti qualificate – la pena che il capo della procura Figc, Giuseppe Pecoraro, ha appena richiesto al tribunale federale nazionale nel processo a porte chiuse per la vicenda ‘ultrà e biglietti’. La Procura federale inoltre ha chiesto per la Juventus due gare a porte chiuse, un’ulteriore gara con la curva sud chiusa e 300.000 euro di ammenda per responsabilità diretta del club bianconero nell’ambito del processo relativo alla vendita dei biglietti agli ultrà.

Ricordiamo che il Tribunale federale nazionale è presieduto da Cesare Mastrocola (componenti Paolo Clarizia, Pierpaolo Grasso, Valentina Ramella e Sergio Quirino Valente), e che Andrea Agnelli è deferito dalla Procura federale per la presunta violazione degli articoli 1 bis (lealtà sportiva) e 12 (rapporti con i tifosi) del Codice di giustizia sportiva.

Con lui, deferiti anche la società per responsabilità diretta, Francesco Calvo, all’epoca direttore commerciale del club torinese, Alessandro Nicola D’Angelo, security manager, e Stefano Merulla, responsabile del ticket office. Si tratta della seconda parte di dibattimento dopo il rinvio del 26 maggio. Al processo è presente lo stesso numero uno juventino, assistito dai legali Luigi Chiappero e Franco Coppi. Nel dibattimento è prevista la richiesta di sanzione da parte del procuratore federale, Giuseppe Pecoraro. Secondo fonti federali la sentenza probabilmente slitterà ai prossimi giorni.


Fonte: Ansa

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top