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Sarri a Condò: “Il mondo del calcio è diventato strano. Saremo all’altezza del Real”

Altro stralcio dell’intervista rilasciata dal tecnico del Napoli a Paolo Condò, giornalista di Sky.

Con De Laurentiis ho un rapporto molto sereno. Ha momenti di incavatura improvvisi, ma per fortuna molto brevi: dopo pochi minuti ritorna quello di sempre. Nelle riunioni e nelle telefonate con me è sempre molto tranquillo e pacato”. 

Continua così la bella intervista che l’allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, ha concesso a Paolo Condò: il tecnico azzurro è uno degli allenatori intervistati nell’ambito dello speciale televisivo “Mister Condò”, in onda su Sky, che gli ha dedicato una puntata. Sarri ha affrontato diversi argomenti, tra cui il suo rapporto con De Laurentiis e il lavoro di quest’ultimo nel mondo del calcio, che ha preso, a detto di Sarri una brutta piega.

Il presidente mi ha sempre accontentato in tutto, anche se io non ho mai chiesto niente. Venendo dai dilettanti so che a volte non si può comprare e talvolta bisogna inventarsi soluzioni nuove: io sono del parere che si possa migliorare semplicemente tramite il lavoro. Il calcio si sta evolvendo in maniera strana, ormai si pensa al mercato e non al lavoro. La gente parla di mercato ma poi lascia lo stadio vuoto: questo significa perdere di vista la realtà, che è fatta di lavoro. Io non amo chiedere questo o quello, anche perché so che non abbiamo le stesse risorse dei grandi club europei, che fatturano molto più di noi che, dal canto nostro, facciamo il possibile per essere competitivi e portare a casa risultati positivi.”

Sarri si è poi soffermato sul Real Madrid, prossimo avversario degli azzurri in Champions League, in una sfida valevole per gli ottavi di finale: “Il Real è una squadra che può ribaltarti la partita nel giro di pochi secondi. È bello sapere di poter giocare una partita importante contro la squadra più importante del mondo, in uno degli stadi più importanti del mondo. Ovviamente c’è un po’ di timore, ma sono convinto che saremo all’altezza. Un giorno potrò anche dire di aver giocato al Bernabeu una partita di Champions. È soddisfacente essere arrivati dal Sansovino al Santiago Bernabeu”.

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