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Sarri in conferenza: “Condizionati dalla gara in Ucraina, stan venendo fuori problemi ma son risolvibili”

Le parole del mister del Napoli dopo la sconfitta e l’eliminazione dalla Champions League.

“Il risultato dell’altra partita è chiaro che ha condizionato, tenerlo nascosto era difficile anche se nessuno gliel’ha detto era palese che in campo le informazioni erano arrivate. Dopo il 2-0 in Ucraina il Napoli ha giocato poco per oltre un’ora, purtroppo è stato così. Per quanto riguarda il City, ci sta che Guardiola abbia pensato al derby di Manchester fra tre giorni, sono sicuro che lui ci ha provato a vincere ma so benissimo che in certe situazioni trovare motivazione è qualcosa di difficoltoso.

Purtroppo la scansione del calendario evidentemente ci ha penalizzato, ci siamo trovati il City nel bel mezzo dei gironi mentre affrontarlo stasera forse era diverso. Meritiamo di retrocedere in Europa League perchè abbiamo fatto una Champions forse non propriamente al massimo e con il piglio giusto. Potevamo fare sicuramente di più, non ho visto una convizione feroce nella testa della squadra, non sono d’accordo che siccome l’anno scorso abbiamo passato il girone dovevamo passarlo quest’anno.

Sono incazzato perchè è chiaro che la gara sia stata rovinata dalle notizie dall’Ucraina, a livello mentale però dobbiamo andare oltre e fare in campo cose come se dall’altra parte arrivassero notizie positive. Se ci siamo fatti penalizzare così pesantemente c’è qualcosa che non va, la sensazione è che questa squadra ha perso la verve in attacco, oggi vedo una squadra che pretende di risolvere delle situazioni spesso a livello personale. Questo ci sta togliendo molto a livello offensivo, questo è un qualcosa che era successo già nelle ultime partite vinte. Abbiamo giocato una buona mezz’ora, poi dopo i risultati dall’Ucraina ci hanno penalizzato. Un mese fa questa gara dopo mezz’ora la vincevamo già tre a zero, dobbiamo pensare ai problemi che stanno venendo fuori, prendere atto di averli e fare qualcosa per toglierli. Altrimenti si diventa una squadra più che normale.

Come va affrontata l’Europa League? Non ci penso in questo momento, verrà fra due mesi e analizzeremo sul momento, mi concentrei sui problemi che adesso stanno venendo fuori per risolverli. Dobbiamo onorare comunque quel trofeo, e toglierci quel pensiero fisso del campionato che abbiamo avuto in queste gare in Europa. Giocatori impiegati poco? quando si parla di gestione della rosa dei calciatori penso che ci siano dei problemi, gestirla non significa far giocare 1500 minuti a tutti i 20 atleti. Nel Barcellona c’è Denis Suarez che mi piace tantissimo, ma ne gioca 10 nel Barcellona e 1900 invece li fa Messi. Io devo fare più punti possibili, mi alzo la mattina per vincere le partite, di tutto il resto non me ne importa nulla. Se penso che certi giocatori per noi sono indispensabili e devono giocare sempre, posso aver torto o ragione, ma a parità di paragone ho sempre ragione io perchè li vedo molto più di tutti voi giornalisti. La gestione della rosa per me è questa.

Se Insigne torna a disposizione per domenica? questo non lo so, il ragazzo è rimasto a Napoli per seguire un programma e domani sera vedremo l’evoluzione della sua situazione. Mancanza di brillantezza stasera? secondo me non è stato questo il problema di stasera, non penso sia un problema fisico e i dati in tal senso sono uguali a quelli di prima, è un discorso di velocità materiale. Il risultato di stasera non mi preoccupa perchè scaturito in una situazione strana, mi preoccupa il fatto che sono venuti a mancare di nuovo certi movimenti, nonostante stamani sia stato un problema affrontato in allenamento e richiesto dal sottoscritto. Sono preoccupato però fino a un certo punto, non posso pensare che questa squadra ha perso tutto ciò che aveva, posso pensare che sia un momento di appannamento mentale. La mancanza di movimento porta la palla in orizzontale e siamo quindi facilmente prevedibili”.

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