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Sarri: “Domani è normale che si qualifichino loro, però gli faremo girare i coglioni”

Il mister ha parlato nella conferenza pre-gara di Napoli-Real Madrid. Rileggi il live.
“Questa è una vigilia dove siamo tutti uniti, dobbiamo fare il bene di tutti. Incontro con De Laurentiis? si c’è stato ma è inutile parlarne, in mezz’ora abbiamo parlato 28 minuti di cinema e 30 secondi di calcio. Ho tre sceneggiature in testa e spero che mi faccia fare il film. Futuro? non vedo possibilità di assenza di convergenza.


Che tipo di gara sarà domani? la pressione è tutta madrilena, sono i campioni ed hanno il fatturato più ricco, è normale che il turno lo passino loro. Noi dobbiamo fare bella figura, ci proveremo in una gara quasi impossibile, segnano da 46 gare consecutive e cercheremo di fare di tutto per fargli girare un pò i coglioni. Abbiamo la tifoseria campione del mondo e domani sera sono sicuro che lo vedranno e capiranno tutti. Non possiamo condizionare una squadra abituata a certi livelli ma possiamo far capire chi siamo, il tifo sarà importantissimo per noi. Cosa farò domani ? dobbiamo prima di tutto sacrificarci tantissimo in difesa per non prendere gol, hanno qualità assoluta e doti fisiche impresisonanti, segnano tanto anche di testa. Abbiamo solo il 3% di possibilità ma faremo di tutto per giocarcelo.

Mertens? Valuteremo meglio oggi, credo sia stato solo un problema di crampi. In ogni caso per la formazione valutiamo tutti, in vita mia non ho mai visto tante gare importanti tutte così vicine e c’è stato qualche errore nel compilare i calendari. Si sapeva che chi faceva la Champions poteva incrociarsi in Coppa Italia o in campionato. Bisognava tutelare meglio le italiane in Europa.

Domani voglio giocare come a Roma? Lì abbiamo giocato bene per 86′, poi abbiamo sbagliato una rimessa e da lì siamo finiti nel panico e nella paura. Sono dei rischi che ci possono stare per certi versi, se esci dalla pressione poi trovi spazi. Anche a Torino ci siamo fatti travolgere dagli eventi e non deve accadere mai. Domani deve essere una festa, però l’obiettivo è farle diventare abitudine questo tipo di gare, ci lavoriamo.

All’andata siamo andati in difficoltà a metacampo? Avevo pensato di giocare con un uomo in più nel reparto ma loro sono uno squadrone ed è difficile parlare di fase difensiva. A centrocampo all’andata non era facile arginarli, forse colpa anche dei nostri attaccanti che non hanno aiutato bene i loro compagni. Dobbiamo coprire bene il pallone e farli giocare meno volte possibile, non è semplice, sennò non segnerebbero da 46 gare consecutive. Marcatura a uomo? è inutile parlarne, Maradona non sarebbe Maradona altrimenti. Non c’è tattica per il talento.

Rog? Domani il confine fra titolari e tribuna è sottile. Non so che tipo di formazione schiererò, dipenderà da tanti fattori fra i quali il recupero. Marko ha fatto un percorso, non conosceva i nostri allenamenti, la lingua, l’alimentazione, poi è entrato dopo tempo ed ha fatto bene. Ribadisco, decidiamo fra oggi e domani”.

 

 

 

 

 

 

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