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Sarri e il suo dogma: “La mia squadra deve dare il 101%”

Il nuovo mister azzurro ha messo in chiaro ciò che chiede alla squadra in conferenza stampa. Maurizio Sarri ha svolto oggi la conferenza stampa pre-partita in vista di Sassuolo-Napoli. La partita, in programma domani sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia con calcio d’inizio alle 20:45, segnerà l’esordio ufficiale di Sarri sulla panchina del Napoli. Il tecnico ex-Empoli sta impostando la preparazione alle partite in maniera totalmente diversa rispetto a quanto accadesse con Rafael Benitez. Questa non è però l’unica differenza con l’attuale allenatore del Real Madrid. La maniera di rapportarsi ai media del nuovo mister azzurro ha colpito gli addetti ai lavori: Sarri non ha peli sulla lingua e a tratti sorprende per la sua schiettezza.

Durante la conferenza stampa odierna ha ribadito a più riprese cosa si aspetta dalla propria squadra: “L’obiettivo è tirar fuori il 101% dalla squadra. Sarà un campionato difficile e le difficoltà si potranno superare solo attraverso la compattezza del gruppo.” Sarri conferisce grande importanza all’unità di intenti, di mentalità e di obiettivi di tutti i membri della rosa a disposizione. Questo aiuterà a creare maggiore compattezza, proprio come richiesto da Sarri, sia all’interno del gruppo che nell’ambiente napoletano. Questo è un obiettivo nel quale Benitez ha fallito, trovandosi sovente a lavorare in un ambiente ostile che non aspettava altro che un suo errore per sparare a zero su di lui e talvolta rievocare Walter Mazzarri.

Successivamente, Sarri ha chiarito ulteriormente quali siano i propri obiettivi per quest’anno: L’obiettivo è di tirar fuori tutto ciò che può tirar fuori questa squadra. Potremmo arrivare settimi ed aver dato tutto, e in quel caso sarei contento, e quarti ed aver dato il 99% e in quel caso non sarei contento.” Il nuovo mister azzurro mette in primo piano la volontà della squadra di mettersi totalmente a sua disposizione, più del risultato per lui conta la dedizione alla causa dei calciatori e la consapevolezza, a fine stagione, di aver dato tutto ed aver sfruttato al massimo il potenziale di questa squadra. Un cambio radicale di mentalità rispetto alla scorsa stagione, una specie di ritorno all’epoca di Mazzarri, dopo i due anni in cui Benitez dava priorità assoluta al risultato. Riecheggiano ancora nella mente degli addetti ai lavori le parole di Mazzarri alla presentazione come allenatore azzurro: “La mia priorità è dare un’anima a questa squadra.” Sarri non si discosta molto da questo punto di vista. L’augurio dei tifosi del Napoli è che il Napoli di Sarri riesca ad emozionare come fece quello di Mazzarri.

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