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Sarri: “La squadra c’è. Contento per Maggio, ho rivisto l’Insigne dello scorso anno”

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport dopo la gara con il Palermo.
Il lavoro grosso l’abbiamo fatto nel primo tempo, la squadra c’è. Oggi ho fatto giocare quelli che ritenevo più adatti a questa partita, avevo poi da scegliere fra quelli che ho visto solo negli ultimi due giorni: qualcuno è tornato bene, qualcuno un pò più stanco. Ho rimesso molto volentieri dentro Maggio, nell’ultimo mese mi ha dimostrato tantissimo ed è in una condizione fisica invidiabile, una condizione che l’anno scorso non aveva.

Movimenti in attacco da calibrare? nel primo tempo non mi è piaciuto che siamo andati tantissimo al cross dagli ultimi 10 metri di campo, con Milik sempre da solo al centro. Nella ripresa abbiamo cambiato metodo e i risultati si sono visti, nel primo tempo purtroppo no, aldilà di Milik che non ha colpe.

Callejon risposta ai gol di Higuain? Josè è un altro tipo di calciatore, è fondamentale per noi, lo era l’anno scorso e lo sarà quest’anno. Ogni tanto tira fuori questi periodi di reti facili, lo fece anche due anni fa con Benitez ma a Josè non si può chiedere certo di fare tanti gol. Nel secondo tempo ha attaccato anche l’area e non solo la profondità, quest’anno sicuramente può fare più reti dell’anno scorso ma non è un attaccante di area di rigore.

Insigne? nell’ultima settimana ho visto un cambiamento totale del ragazzo, forse la crescita di condizione lo ha aiutato anche nella fase mentale. Stasera ho rivisto il calciatore dell’anno scorso, ci sta che un calciatore in un mese non riesca a raggiungere subito una grande condizione.

Zielinski sempre in campo? Mi pare che la maglia da titolare la stanno mettendo in tanti ultimamente, oggi volevo due centrocampisti diversi in grado di giocare fra le linee e Piotr faceva al mio caso. Non devo certo scoprire io il calciatore, in questo ruolo ce l’ho messo io. Ricordiamo però che è un calciatore giovane, non solo d’età ma proprio di ruolo, gioca in quel posto solo da 30-40 partite. Ha margini di miglioramento e sarà un calciatore importante in futuro.

Champions e sensazioni personali? L’unica sensazione che ho attualmente è quella di andar via da questa intervista per non perdere l’aereo. Ci penso da domattina a Kiev, da quando si torna in campo per l’allenamento dopo aver dormito 5-6 ore”.

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