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Conf. Sarri: “Napoli posto più bello dove lavorare e vincere ma bisogna considerare anche altro”

Napoli vs Torino finisce 2-2 Mertens (24′) su errore di Burdisso, Baselli (55′) con aiuto di Chiriches, Hamsik (17′), De Silvestri (83′).

 

La partita era iniziata molto prima del fischio d’inizio con la protesta di un gruppo di Ultras che espongono in prossimità dello stadio un lunghissimo striscione di protesta contro gli arbitri e il sistema calcio italiano.

Finisce tra le lacrime di Jorginho e Insigne, con un giro di campo nel quale i calciatori ringraziano gli straordinari tifosi che li hanno accompagnati per tutta la stagione.

La sblocca Mertens, grazie ad un errore di Burdisso, nel giorno del suo compleanno torna al gol ma, comunque, la sua prestazione resta mediocre. Hamsik riporta il Napoli in vantaggio nel giorno della partita n. 499, entra bene il capitano, come Milik, il polacco prende anche un’incrocio dei pali ma non basta, il Torino pareggia e finisce cosi. Per i granata due tiri due gol, massima produttività per l’ex Mazzarri. Il Napoli tiene il pallino ma gioca a sprazzi e i giri non salgono molto, bene Insigne, Mario Rui, Allan (100 presenze azzurre) e anche Chiriches, nonostante ci metta il piedino nel primo gol granata. Sarri esce applaudendo il pubblico che gli regala striscioni di apprezzamento e amore, è l’inizio dell’addio?

Sostituzioni: Milik per Mertens (61′), Hamsik per Zielinski (69′), Ounas per Callejon (87′).
Ammonito Mario Rui.

Questo il commento di Sarri in Press Conference: “Non penso che a Napoli non si possa fare più del secondo psto, se si vive la gioia di un popolo come una pressione insopportabile si è malati. Napoli da solo amore e vincere qua sarebbe bellissimo, purtroppo non siamo la più ricca e neppure la società più potente d’Italia. I soldi contano molto e fanno la componente tecnica della squadra e anche gli episodi incidono nei momenti topici della stagione e noi non siamo stati fortunati in questa stagione.

Quello che ti fa vivere questo popolo incide in maniera pesante nelle scelte ma ti fa anche pensare di voler lasciare con questo amore, dopo la notte di Madrid questo popolo è stato uno dei motivi per cui sono rimasto. Io tengo moltissimo anche alle prossime due partite e penso che, dalla fine del campionato, alla scadenza della clausola ci siano giorni sufficienti per decidere.

Al Presidente sarò sempre grato, le mie scelte sono state fatte tutte in buona fede per regalare il sogno più grande a questi tifosi. Mi è dispiaciuto più per Spalletti sulle dichiarazioni fatte dal Presidente sulle sostituzioni, che per quello che ha detto a me, lui non lo conosce io ci sono abituato (ride ndr).

Questo popolo non lo trovi da nessuna parte ma ci sono anche altre cose a cui pensare io voglio restare da amato. Importante capire anche cosa accadrà con i calciatori che hanno clausola. Hamsik vuole restare con me? Se vado via me lo porto (ride ndr).

Oggi abbiamo fatto due errori ma la prestazione mi è piaciuta e anche la concentrazione, a Firenze eravamo sopraffatti da quanto accaduto e l’espulsione ci ha messo davanti ad una montagna insormontabile. Quando perdi non puoi parlare, se avessimo vinto avrei detto due o tre cose su altre faccende”.

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