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Talk-show scatenati: Episodi, arbitri e calci piazzati

Consueto appuntamento con i salotti pallonari del lunedì sera.


Si parte da Canale 8, dalla trasmissione “Ne parliamo il lunedì” condotta da Silver Mele.

Pedulla: “Il secondo rigore se non viene dato, non credo sia uno scandalo, anche perché la partita la vinci comunque. Il comunicato del Crotone deriva dalla frustrazione di aver subito tanti errori nel corso della stagione. Credo che i pitagorici insieme a Palermo, Empoli e Pescara meritino senza dubbio la serie B.

Il Napoli paga il fatto che non c’è mai stata un’unica strategia sulla questione arbitrale, ricordiamoci il post di Genoa – Napoli. Iniziamo a pretendere un’unità di intenti, poi si può sperare di cambiare il sistema, ma non si può alternare lodi al sistema arbitrale e federale a pesanti critiche. Il problema dei calci piazzati c’è, ma vorrei capire in che modo può intervenire il mister. Ma come si può fare? Sarri è un allenatore riconosciuto ormai, il Napoli corre il rischio di perderlo, De Laurentiis deve convincersi che il tecnico toscano è uno dei pochi che può valorizzar sul suo progetto”.

Sarnataro: “Credo che i rigori ci siano entrambi. Il primo è netto, nel secondo caso mi fido di Hamsik che è uno dei calciatori più rispettosi e corretti d’Europa, a volte anche troppo.

L’espulsione di Rog non credo ci fosse perché il primo giallo è stato eccessivo per cui non capisco tante critiche. Il problema dei calci piazzati c’è. I tecnici dicono che nessuna marcatura ti garantisce una protezione al 100%. Credo si tratti più di un’assenza di cattiveria, di un calo di concentrazione. Sarri può far migliorare la squadra confermando la zona ma chiedendo maggior cattiveria”.

Corbo: “Il Napoli deve preoccuparsi solo di tutelare se stesso e la regolarità del campionato. Occorre qualcuno che a livello societario curi quest’aspetto. Chiavelli è esperto di diritto sportivo ma non basta. De Laurentiis sbaglia quando contesta Sarri pubblicamente, non nel merito. È giusto dire che la squadra possa migliorare dal punto di vista difensivo”.

Jacobelli: “Auguriamoci che gli arbitri nelle prossime partite ci siano arbitri competenti. Anche perché io mi chiedo, ma chi ha voluto questo sistema? In lega, cosa succede? Niente, allora di cosa parliamo, se sono le stesse società che non curano i propri interessi”.

Si passa a TV Luna, alla trasmissione “Alvino dalla luna”:

Monti:
“Di 180 minuti di festa meravigliosa, dell’andata e ritorno col Real Madrid, l’unica nota stonata, le dichiarazioni del Presidente.
Sarri ha spiegato perché abbiamo perso punti, perché non abbiamo il centravanti dell’anno scorso.
Pavoletti è stato preso perché è un 9 puro, quindi per avere un’alternativa tattica”.
Bartoletti:
“Il Napoli non è più forte dell’anno scorso ma nemmeno più debole, e bisogna guardare avanti, perché se ci fosse stato ancora Higuain non avremmo oggi questo Mertens e questo Insigne.
Se fossi Maradona darei la maglia numero 10 ad Insigne”.

Scozzafava:
“Petagna sarebbe perfetto per Sarri.
Pavoletti era in una lista di preferenze, ma non una richiesta di Sarri.
Credo che la situazione familiare attuale di Mertens, possa influire sulle sue scelte future.
Milik non è ancora nella condizione mentale giusta”.

Modugno:
“Il calcio è fatto di cose balorde.
Le partite le fanno anche gli episodi talvolta ti girano contro, talvolta ti vanno bene.
Secondo me ci sono segnali di crescita, perché ieri poteva essere una partita difficile e perché si poteva sottovalutare l’avversario. La squadra è cresciuta.
Il valore di questa squadra è forte e di grande valore.
Pavoletti non l’ho visto male male ieri. Meglio, sicuramente rispetto alle ultime uscite. L’acquisto di Pavoletti è una grande operazione da grande società, per mettere a disposizione dell’allenatore alternative tattiche.
Il prossimo anno secondo me, può essere davvero quello buono”.

Gifuni:
“Se domani torna Higuain, non lo so se trova posto in questa squadra, per come gioca oggi.
Quest’anno il Napoli ha un punto in meno rispetto all’anno scorso, perché ha fallito nelle partite importanti. Ha subito più gol rispetto all’anno scorso.
Mertens, qualsiasi cosa dovesse accadere a fine stagione, dovrà ringraziare molto Sarri per quello che è diventato grazie a lui.
Quando Maradona darà la numero 10 a Lorenzo e Bruscolotti la fascia di capitano, il Napoli vincerà lo scudetto”.

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