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Talking Points – Spunti di riflessione dopo Napoli-Sampdoria

Tanti i temi emersi dalla vittoria firmata dalla rete di Lorenzo Tonelli.

È finita si dice al novant…acinquesimo
Il gol che ha fatto esplodere il San Paolo in pieno recupero e regalato al Napoli tre punti fondamentali ha evidenziato la voglia di non mollare mai del Napoli. Dopo la sconfitta evitata a Firenze nei minuti di recupero, la squadra di Sarri ha confermato questa tendenza che era marchio di fabbrica del Napoli di Walter Mazzarri.

La partita sporca, quella che si doveva vincere
Al Napoli è stato spesso rimproverata la mancata capacità di saper vincere le partite in cui non si esprime al massimo. Quella contro la Sampdoria non è stata una brutta prestazione e, a dispetto di quanto evidenziato pretestuosamente da molti giornalisti, la vittoria è stata meritata. Tuttavia, non c’erano sicuramente le condizioni ideali: le condizioni del campo, i diversi cambi rispetto alla formazione tipo e un avversario allenato da un tecnico molto preparato hanno reso difficile la vita al Napoli. Questo dà un peso specifico ancora maggiore a una vittoria conquistata con sudore e sacrificio.

Il saluto agrodolce di Manolo Gabbiadini
Il gol che ha portato il Napoli sull’1-1 sabato sera è stato il secondo consecutivo per Gabbiadini. Proprio oggi il suo procuratore ha ufficializzato l’addio al Napoli. Nelle ultime due partite l’attaccante bergamasco ha trovato dei gol fondamentali che addolciranno ancor di più il ricordo che lascerà ai tifosi napoletani. Quello di un professionista esemplare, la cui esperienza a Napoli è stata compromessa solo da un equivoco tattico. I tifosi non possono che augurare a Gabbiadini di trovare la propria dimensione in Inghilterra o in Germania.

La favola di Lorenzo Tonelli
Un debutto da sogno, come dichiarato dopo il fischio finale. Tonelli ha segnato il gol decisivo contro la Sampdoria allo scadere della sua prima presenza con la maglia del Napoli. Una gioia attesa a lungo, dopo una prima parte di stagione passata tra panchina ed infermeria. Sarri l’ha preferito a Maksimovic per affiancare Chiriches al centro di una difesa totalmente rivoluzionata e lui non si è fatto trovare impreparato. Al di là del gol, pochissime incertezze e una prestazione solida che potrà aiutarlo a trovare il campo con più continuità.

Sarri “l’integralista” cambia calciatori e modulo ribaltando la partita
In una situazione disperata come quella di svantaggio nei minuti finali verificatasi a Firenze e contro la Sampdoria, Manolo Gabbiadini è entrato al posto del regista in campo al momento. Tutto ciò ha portato a un cambio modulo, dal 4-3-3 al 4-2-3-1 con l’inedito centrocampo a due formato da Zielinski ed Hamsik. Una mossa che potrebbe acquisire ancor più valore nel momento in cui saranno a disposizione Milik e Pavoletti, che smentisce le accuse spesso rivolte a Sarri in relazione alla sua predilezione assoluta per il 4-3-3, sistema di gioco che tante soddisfazioni ha regalato al Napoli nell’ultimo anno e mezzo.

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