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Verso Real Madrid-Napoli: Sarri-Zidane due storie diverse unite da Benitez

La terza puntata di un viaggio che ci porterà a scoprire le differenze fra i mondi di Real Madrid e Napoli.

Il 16 settembre 1987 per i 16esimi di finale della Coppa dei Campioni: nel Santiago Bernabeu senza tifosi, l’allenatore italiano del Napoli Ottavio Bianchi sfidò il tecnico olandese del Real Madrid Leo Beenhakker.

Mercoledì 15 febbraio 2017 trent’anni dopo (o quasi) per gli ottavi di finale di Champions League al Santiago Bernabeu il Napoli con l’italiano Sarri, sfida il Real Madrid allenato dal francese Zinedine Zidane.

Zinedine Yazid Zidane 44enne francese di Marsiglia ma con genitori provenienti dalla Cabilia, regione dell’Algeria settentrionale, ha praticamente vissuto sempre di calcio. Da calciatore ha iniziato nel Cannes prima di passare al Bordeaux, alla Juventus e infine al Real Madrid dove ha chiuso la carriera ma non il rapporto con le ‘merengues’: prima dirigente, poi vice allenatore di Ancelotti, quindi allenatore della seconda squadra del club il Castilla, prima di guidare Ronaldo e compagni dalla panchina del Real Madrid.

Maurizio Sarri 58 anni è nato invece a Napoli ma è cresciuto a Figline Valdarno in Toscana. Lascia il lavoro in banca per diventare allenatore di calcio e dopo una lunga gavetta in tutte le categorie minori, ha la possibilità di realizzare il sogno di ogni allenatore: sfidare la leggenda Real Madrid al Santiagi Bernabeu.

Per Zidane quella contro il Napoli è una sfida come tante altre. Lui che da calciatore ha vinto 1 Pallone d’oro, campionati, coppe, un mondiale ed un europeo. Lui che la Champions League con il Real Madrid l’ha vinta prima da calciatore nel 2002, poi da allenatore nel 2016.

Per Sarri la sfida con il Real Madrid rappresenta la chiusura di un ciclo iniziato nel 1990 sulla panchina dello Stia e, al tempo stesso, un punto di ripartenza per realizzare un sogno ancora più grande: vincere lo scudetto con il Napoli, la squadra per la quale tifa.

Sarri l’allenatore in tuta che scarica la tensione di una partita su una cicca di sigaretta che stringe tra i denti, Zidane in giacca e cravatta dallo sguardo di ghiaccio che prova a non far trasparire le sue emozioni.

Due storie e due carriere così diverse. Però Sarri e Zidane hanno due cose che li accomuna:

  • il cambio modulo prima di passare al 4-3-3: Zidane agli inizi della carriera preferiva l’italico 4-4-2, mentre l’idea di gioco di partenza di Sarri era il 4-3-1-2;
  • entrambi hanno sostituito Rafa Benitez: Sarri nel 2015 quando l’allenatore spagnolo ha lasciato il Napoli per passare al Real Madrid; Zidane per sostituire proprio Benitez esonerato dal club madridista.

Real Madrid e Napoli sono due club totalmente diversi, come diverse sono le due rose ed è normale che anche i due allenatori sono decisamente diversi.

A Sarri per passare il turno serve una genialata, un colpo di testa.

Zidane invece ha i favori del pronostico e i colpi di testa li deve evitare. Anche perchè l’ultima testata, quella a Materazzi nel 2006, gli è costata la seconda vittoria al mondiale.

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