Primo Piano

60esimo di grandi emozioni per il Dottor Alfonso De Nicola

Il calcio è bugia ma a volte anche verità

 

Verità di sentimenti e relazioni che nascono e durano in un mondo a volte vacuo.

La festa per i 60 giri di boa del Dottor Alfonso De Nicola, responsabile dello staff medico del Napoli( compiuti il 28 gennaio)  ha raccontato una bella storia vera.

Il racconto di una vita, quella di Alfonso De Nicola divisa tra medicina e motori che poi il corpo umano è una macchina perfetta.

Arricchita dall’amore e dalla presenza costante della famiglia: La moglie Carla e i figli Antonio e Emanuela.

È un uomo fortunato quello che può condividere con gli affetti più cari i traguardi della vita e il Dottore non è stato solo fortunato ma deve avere anche seminato bene, perché ieri erano in tantissimi a festeggiarlo. Amici, parenti, ex calciatori: Gaetano De Rosa, Francesco Montervino.

Molti giornalisti, il grande Christian Maggio, l’attore Peppe Iodice, il Maestro Lello Arena.

Poi lo Stato Maggiore del Napoli, capitanato dal Presidente De Laurentiis e Mister Ancelotti e il Vice Presidente Edo De Laurentiis, con l’AD Dottor Chiavelli e il Direttore della comunicazione Dottor Nicola Lombardo,  il Team Manager Paolo De Matteis, il vice DS Giuseppe Pompilio, l’Head Operation Manager Dottor Formisano e il Dottor Mino Fulco nutrizionista e coordinatore dello staff tecnico.

Ovviamente i Dottori Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico, con e, anche, grazie ai quali a dato vita ad uno staff di prestigio internazionale.

Tutti i terapisti e il mitico Tommaso Starace.

Su tutti, però Marek Hamsik, il Capitano, il figlioccio del doc ma soprattutto il più amato dai napoletani ad un niente dall’addio.

Quante emozioni, tante che potevano diventare troppe e che, invece, sono scivolate via, con naturale leggerezza, dopo essere state impresse nel cuore di tutti prima che nelle memorie di centinaia di cellulari che volteggiavano in aria.

Ragione e sentimento, rispetto e umiltà, il senso di una vita riunito sul palco del Tam

“Siamo qui per il Dottore non per me e poi non ho niente da dire perché niente è ufficiale”

Prova a glissare Marek ma l’emozione è evidente anche nelle gote arrossate non solo per il caldo del locale affollato.

Abbracci, baci, selfie e foto ricordo, canzoni urlate a squarciagola per esorcizzare la malinconia e anche una poesia finale dedicata al Dottore, per tutti Alfonso.

Quanto amore ha riservato questa serata, tanto per tutti, perché l’amore non è avaro né egoista e ce n’è per  quelli disposti ad accoglierlo.

L’amore non è possessivo e sa anche lasciar andare quando è il momento. L’abbraccio ai saluti, tra il Presidente e il Capitano, racconta proprio questo. Una bella storia, insomma.

C’era una volta Alfonso da San Lorenzello (Benevento) e Marek da Banská Bystrica, Slovacchia, solo il calcio avrebbe potuto farli incontrare.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top